Covid in Puglia, 2.885 nuovi casi in 24 ore: mai così tanti dall’inizio della pandemia

Sono 2.885 le persone risultate positive al Covid nelle ultime 24 ore in Puglia: mai così tanti dall’inizio della pandemia. Battuto, quindi, il precedente ‘record’ di 2.369 casi in un giorno risalente allo scorso primo aprile. In quel caso, però, si arrivò al dato processando 13.293 tamponi per un tasso di positività del 17,8%. Oggi, invece, i test processati sono stati 73.314 per un tasso di positività, stabile rispetto a ieri, del 3,9%. Si registrano, inoltre, sette decessi.

Le persone attualmente positive in Puglia sono 16.035: 203 quelle ricoverate in area non critica e 24 in terapia intensiva. Entrambi i dati relativi ai ricoveri sono in lieve aumento rispetto al giorno prima: 4 in più in area non critica, 2 in più in terapia intensiva.

Questa la suddivisione dei nuovi contagi per provincia: nel Barese 926, nella Bat 368, nel Brindisino 328, nel Foggiano 292, in provincia di Lecce 630, nel Tarantino 256, 78 sono residenti fuori regione e altri 7 di provincia in definizione. Complessivamente, dall’inizio della pandemia, sono 299.150 i pugliesi contagiati dal Covid e 6.962 i decessi.

Regione Puglia, ecco i concorsi: 52 bandi per 515 assunzioni in Gazzetta Ufficiale. Scadenza 27 gennaio

Sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i 52 bandi di concorso pubblico, per titoli ed esame, per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di 515 unità che andranno a rinforzare gli uffici della Regione Puglia. Nello specifico 27 bandi si riferiscono a 209 posizioni lavorative categoria D – posizione economica D1, mentre gli altri 25 a 306 a profili professionali da inquadrare nella categoria C – posizione economica C1. A questi, nel quadro delle assunzioni predisposto dalla Regione, si aggiungono i 126 posti per operatori telefonici specializzati da assegnare al servizio Numero Unico di Emergenza 112 (concorso già bandito) ed i due concorsi, la cui pubblicazione è attesa nei prossimi giorni, per 20 unità categoria B3 autisti e le 60 unità categoria B3 collaboratori specializzati. Per un totale di 721 assunzioni in programma.

La scadenza dei 52 bandi relativi alle 515 unità, è stata fissata nel limite temporale dei 30 giorni successivi alla loro pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e dunque da ieri, martedì 28 dicembre: per candidarsi, quindi, c’è tempo fino alle 23.59 del prossimo 27 gennaio. Per un problema tecnico, la candidatura ai profili C è slittata al 14 gennaio e per i successivi 30 giorni. Per la partecipazione ai concorsi il candidato deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). La domanda di ammissione deve essere presentata, esclusivamente per via telematica attraverso il Sistema pubblico di identità digitale (SPID), compilando l’apposito modulo elettronico sul sistema ‘Step-One 2019’, raggiungibile sulla rete internet, previa registrazione del candidato sullo stesso sistema.

“Per le richieste di assistenza di tipo informatico legate alla procedura di iscrizione online e per altri tipi di richieste legate alla procedura selettiva – specificano dalla Regione – i candidati devono utilizzare, esclusivamente e previa completa compilazione, l’apposito modulo di assistenza presente nella home page e nelle diverse sezioni della procedura di registrazione o di candidatura del sistema ‘Step-One 2019’. Le richieste o quesiti legati alla procedura selettiva inviate prima dell’apertura del sistema ‘Step-One

2019’ o successivamente alla chiusura del medesimo sistema di acquisizione delle domande, dovranno essere inviate a mezzo posta elettronica all’indirizzo: protocollo@pec.formez.it. Le richieste e i quesiti inviati alla Regione Puglia, non avranno esito”.

Di seguito, quindi, ecco i vari profili professionali ricercati nella call relativa alle 209 unità da inquadrare nella categoria D – posizione economica D1:

AREA AMMINISTRATIVA

Bando 1: Specialista amministrativo/Ambito Auditing e controllo: n. 6 posti

Bando 2: Specialista amministrativo/Ambito Gestione affari legali: n. 9 posti

Bando 3: Specialista amministrativo/Ambito Gestione e sviluppo risorse umane: n. 6 posti

Bando 4: Specialista amministrativo/Ambito Gestione risorse strumentali: n. 6 posti

Bando 5: Specialista amministrativo/Ambito Sicurezza sul lavoro e benessere organizzativo: n. 4 posti

AREA COMPETITIVITA’ E SVILUPPO DEL SISTEMA (POLICY REGIONALI)

Bando 6: Specialista tecnico di policy/Ambito Agricoltura: n. 20 posti

Bando 7: Specialista tecnico di policy/Ambito Ambiente: n. 15 posti

Bando 8: Specialista tecnico di policy/Ambito Cultura e valorizzazione del territorio e del paesaggio: n. 3 posti

Bando 9: Specialista tecnico di policy/Ambito Fitosanitario: n. 10 posti

Bando 10: Specialista tecnico di policy/Ambito Formazione e lavoro: n. 3 posti

Bando 11: Specialista tecnico di policy/Ambito Gestione e valorizzazione del demanio: n. 4 posti

Bando 12: Specialista tecnico di policy/Ambito Istruzione: n. 3 posti

Bando 13: Specialista tecnico di policy/Ambito Lavori pubblici: n. 22 posti

Bando 14: Specialista tecnico di policy/Ambito Politiche internazionali: n. 2 posti

Bando 15: Specialista tecnico di policy/Ambito Protezione civile e Tutela del territorio: n. 11 posti

Bando 16: Specialista tecnico di policy/Ambito Salute: n. 12 posti

Bando 17: Specialista tecnico di policy/Ambito Socio-assistenziale: n. 2 posti

Bando 18: Specialista tecnico di policy/Ambito Sviluppo del sistema produttivo: n. 8 posti

Bando 19: Specialista tecnico di policy/Ambito Trasporti e mobilità: n. 10 posti

Bando 20: Specialista tecnico di policy/Ambito Turismo: n. 3 posti

Bando 21: Specialista tecnico di policy/Tutela, garanzia e vigilanza nel sistema delle comunicazioni: n. 2 posti

Bando 22: Specialista tecnico di policy/Urbanistica, Pianificazione territoriale e Politiche abitative: n. 15 posti

AREA COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE

Bando 23: Specialista dei rapporti con i media: n. 5 posti

Bando 24: Specialista della comunicazione istituzionale: n. 3 posti

AREA ECONOMICO-FINANZIARIA

Bando 25: Specialista risorse economico-finanziarie: n. 18 posti

AREA INFORMATICA E TECNOLOGICA

Bando 26: Specialista sistemi informativi e tecnologie: n. 6 posti

AREA LEGISLATIVA

Bando 27: Specialista legislativo: n. 1 posto

Ecco poi i vari profili professionali ricercati per l’assunzione delle 306 unità da inquadrare nella categoria C – posizione economica C1:

AREA AMMINISTRATIVA

Bando 1: Assistente – Istruttore amministrativo/Ambito Auditing e controllo: n. 15 posti

Bando 2: Assistente – Istruttore amministrativo/Ambito Gestione affari legali: n. 26 posti

Bando 3: Assistente – Istruttore amministrativo/Ambito Gestione e sviluppo risorse umane: n. 15 posti

Bando 4: Assistente – Istruttore amministrativo/Ambito Gestione risorse strumentali: n. 16 posti

Bando 5: Assistente – Istruttore amministrativo/Ambito Sicurezza sul lavoro e benessere organizzativo: n. 3 posti

AREA COMPETITIVITA’ E SVILUPPO DEL SISTEMA (POLICY REGIONALI)

Bando 6: Assistente – Istruttore tecnico di policy/Ambito Agricoltura: n. 20 posti

Bando 7: Assistente – Istruttore tecnico di policy/Ambito Ambiente: n. 5 posti

Bando 8: Assistente – Istruttore tecnico di policy/Ambito Cultura e valorizzazione del territorio e del paesaggio: n. 6 posti

Bando 9: Assistente – Istruttore tecnico di policy/Ambito Fitosanitario: n. 20 posti

Bando 10: Assistente – Istruttore tecnico di policy/Ambito Formazione e lavoro: n. 4 posti

Bando 11: Assistente – Istruttore tecnico di policy/Ambito Gestione e valorizzazione del demanio: n. 6 posti

Bando 12: Assistente – Istruttore tecnico di policy/Ambito Istruzione: n. 6 posti

Bando 13: Assistente – Istruttore tecnico di policy/Ambito Lavori pubblici: n. 25 posti

Bando 14: Assistente – Istruttore tecnico di policy/Ambito Politiche internazionali: n. 3 posti

Bando 15: Assistente – Istruttore tecnico di policy/Ambito Protezione civile e Tutela del territorio: n. 18 posti

Bando 16: Assistente – Istruttore tecnico di policy/Ambito Salute: n. 18 posti

Bando 17: Assistente – Istruttore tecnico di policy/Ambito Socio-assistenziale: n. 2 posti

Bando 18: Assistente – Istruttore tecnico di policy/Ambito Sviluppo del sistema produttivo: n. 15 posti

Bando 19: Assistente – Istruttore tecnico di policy/Ambito Trasporti e mobilità: n. 6 posti

Bando 20: Assistente – Istruttore tecnico di policy/Ambito Turismo: n. 6 posti

Bando 21: Assistente – Istruttore tecnico di policy/Tutela, garanzia e vigilanza nel sistema delle comunicazioni: n. 4 posti

Bando 22: Assistente – Istruttore tecnico di policy/Urbanistica, Pianificazione territoriale e Politiche abitative: n. 5 posti

AREA ECONOMICO-FINANZIARIA

Bando 23: Assistente – Istruttore risorse economico-finanziarie: n. 45 posti

AREA INFORMATICA E TECNOLOGICA

Bando 24: Assistente – Istruttore sistemi informativi e tecnologie: n. 15 posti

AREA LEGISLATIVA

Bando 25: Assistente – Istruttore legislativo: n. 2 posti

Bari, la caduta libera dei veglioni di Capodanno: “Avevamo 800 prenotazioni. Ora sono 160”

“Fino al 31 gennaio, inoltre, saranno chiuse le sale da ballo, le discoteche ed i locali assimilati”. Recita così una parte del cosiddetto ‘decreto festività’ approvato dal Consiglio dei Ministri nella serata di giovedì 23 dicembre. Una mazzata tra capo e collo per gli imprenditori della notte, i gestori dei locali e gli organizzatori che si sono ritrovati – da un giorno all’altro, a una settimana dall’evento – a dover gestire la delicata questione Capodanno. A confermarlo è Giuseppe, giovane titolare di una società specializzata proprio nell’organizzazione di eventi, che sceglie di rimanere anonimo “per dare forza a un grido di dolore – spiega –che altrimenti qualcuno potrebbe confondere con voglia di farsi pubblicità”.

“Per Capodanno, come sempre, eravamo orientati su due tipi di situazioni: cenone più festa e serata in discoteca – racconta -. Tutte le serate da ballo sono state cancellate, mentre i veglioni sono in fase di riconversione. Siamo alle prese con un numero inimmaginabile di disdette, però, arrivate ormai a quota 70%. In una struttura avevamo 200 cene, ce ne hanno confermate 10 e abbiamo deciso di annullare l’evento. In un’altra struttura su 600 cene ne hanno confermate 150. Quello che da sempre rappresentava il core business della nostra società, il Capodanno, si è trasformato in un test d’equilibrismo tra i tanti costi ed i miseri ricavi”.

I costi, appunto. Una voce che il decreto last minute ha lasciato invariata e che l’annullamento delle serate in discoteca e le tante disdette per i cenoni, molte dettate dalla paura, ha reso un vero e proprio problema. “La parte dei costi, soprattutto con le strutture, era già stata sostenuta – spiega Giuseppe -. La merce non la compri due o tre giorni prima dell’evento. Quella ordinata, food e beverage, comunque arriverà. Se il Governo avesse deciso per lo stop anche solo un paio di giorni prima sarebbe stato diverso. Così, invece, ci ha messo nei guai. L’obiettivo è diventato coprire le spese: organizzo eventi da 9 anni e a San Silvestro non era mai accaduto”.

Ed è proprio la decisione tardiva, in un contesto d’emergenza comunque noto, a fare infuriare maggiormente gli addetti ai lavori. “Per organizzare un Capodanno ci si muove tra gli ultimi giorni di settembre ed i primi di ottobre – prosegue l’esperto -. Ai costi relativi al cibo e alle bevande vanno aggiunti quelli di promozione online degli eventi, tramite i social. Quelli da corrispondere alle web agency che hanno ideato il materiale, anche cartaceo, per gli eventi: inviti, menù, segnaletica Covid e chi più ne ha più ne metta. Dovremo pagare le tipografie, che quel materiale lo avevano già stampato. E pensare come riutilizzare tavolini, divani e quanto già acquistato da Ikea. Abbiamo speso migliaia di euro per ogni evento. Incrociamo le dita e speriamo di recuperarli”.

Un altro problema da affrontare è quello dei rimborsi. “Rimborseremo il biglietto intero a chi impossibilitato causa Covid – conclude Giuseppe – A chi, quindi, ci fornirà il certificato di un tampone positivo. Per gli altri, valuteremo caso per caso. Stiamo cercando di capire anche come organizzare nel dettaglio il veglione. L’intrattenimento musicale è consentito, ma la Siae non ha ancora ricevuto circolari e la Federalberghi, che ha fatto interpello per capire meglio alcuni aspetti, a ieri non ha ricevuto alcuna risposta. Nello specifico, cerchiamo chiarimenti sull’emissione musicale. Musica dal vivo o dj? Non lo sa nessuno. Ciò che è certo è che non si potrà ballare”.

Boom di incidenti stradali in Puglia, 97 morti in 6 mesi. I feriti col monopattino sono 64

Nel primo semestre 2021 si sono verificati in Puglia 3.952 incidenti stradali con lesione di cui 89 mortali, provocando il decesso di 97 persone e il ferimento di circa 6mila persone. È quanto emerge dai dati provvisori forniti dalle forze dell’ordine, raccolti ed elaborati da Asset: l’agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio. Rispetto al primo semestre 2020, segnato dal lockdown imposto dalla pandemia, gli incidenti con feriti hanno subito un incremento del 29%. È aumentato del 53,4% il numero degli incidenti mortali e del 56,5% nel numero dei deceduti.

Per quanto riguarda la distribuzione dei sinistri stradali avvenuti nel 2021 nei 257 comuni della Puglia è emerso che soltanto in 45 comuni della regione non sono stati rilevati incidenti con morti. Il comune di Bari ha registrato 646 sinistri, Taranto 242, Lecce 234, Foggia 198, Brindisi 116, Barletta 111 e Andria 97. Sempre confrontando i dati del 2021 con quelli del 2020 si registra un incremento del 100% di mortalità per la Città metropolitana di Bari, con 30 deceduti. La provincia di Foggia ha registrato un incremento del 92,3% della mortalità e la provincia di Lecce del 72,7% con 19 morti. La BAT è l’unica ad aver segnalato un decremento del 58% del numero di morti.

Un focus particolare è stato dedicato agli incidenti stradali che hanno coinvolto monopattini e bici elettriche. Gli incidenti con monopattino in Puglia, in 6 mesi, sono stati 60 e hanno prodotto 64 feriti. Più della metà, in tutto 36, in provincia di Bari. La fascia d’età dei conducenti di monopattini maggiormente coinvolta in sinistri stradali è stata quella compresa tra i 18-24 anni (28,3%), seguita dalla fascia d’età compresa tra i 30 e 44 anni (25,0%) mentre i minorenni coinvolti rappresentano soltanto l’11,6%, ma costituiscono la categoria più esposta negli incidenti che riguardano le bici elettriche (35,1%) e i ciclomotori (38,0%).

Code in farmacia per i tamponi, la circolare: numeretti come in salumeria e file separate

“Ho contattato il presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Bari, Luigi D’ambrosio Lettieri. Ha appena emanato una circolare per cercare di separare la coda di chi in farmacia va per fare il tampone da chi, invece, va con la ricetta per acquistare un medicinale”. Lo ha detto ieri, in diretta su Telebari, il sindaco Antonio Decaro.

Le farmacie, nell’ultima settimana, sono diventate il principale riferimento per il primo esame che mira a scongiurare l’eventuale positività al Covid e per questo sono state prese d’assalto. Di conseguenza sono arrivati i disagi per gli utenti e spesso anche per il traffico veicolare, con auto abbandonate in doppia o tripla fila. “Magari a partire dai prossimi giorni utilizzeranno un sistema di prenotazione con i numeretti, come per la salumeria o il supermercato – ha spiegato Decaro -, proprio per fare in modo che non debbano aspettare tutti in coda all’esterno. Così, ad esempio, se uno ha il numero 54 e dentro c’è il 10 sa che il suo turno non arriverà prima di mezz’ora. Si può allontanare, senza sostare davanti alla farmacia, e poi tornare”.

In realtà, c’è chi si è già attrezzato. “È vero – dice Decaro -, ma la separazione molte farmacie la fanno all’interno e non all’esterno.  Mi sono arrivate tante segnalazioni. Abbiamo chiesto di avere un’organizzazione uniforme, per cercare di ridurre i disagi nei confronti dei cittadini. Cittadini che aumenteranno – conclude il sindaco -. Ci avviciniamo al 31 dicembre, sono ancora giorni di festa e tante persone vogliono fare il tampone perché hanno avuto dei contatti con positivi o semplicemente perché vogliono fare il test per stare in famiglia con più tranquillità”.