Bari, il Covid non frena le partenze per Capodanno: difficile rinunciare alle vacanze

I trolley scivolano verso i varchi. Qualche piccola coda si forma al banco check-in. Ci si potrebbe aspettare un traffico aeroportuale sostanzialmente bloccato, considerata la situazione pandemica. Invece in tanti per queste vacanze hanno scelto comunque di spostarsi in aereo, per una breve vacanza o per ricongiungersi con i propri parenti.

Nei primi 20 giorni di dicembre la riduzione rispetto al 2019, da prima che il Covid arrivasse in Europa, è di appena il 3%, con ben 260mila passeggeri che hanno fatto scalo a Bari. Il traffico nazionale è addirittura cresciuto del 9% arrivando a 193mila passeggeri in poco meno di un mese. E questa mattina in aeroporto c’era sia chi si muoveva in altre località italiane, magari per fare ritorno a casa, sia chi si preparava per passare il Capodanno all’estero.

Un traffico intenso si registra anche sul fronte degli arrivi. Sebbene i turisti non siano gli stessi delle migliori stagioni estive, c’è comunque qualcuno che ha scelto Bari per festeggiare l’alba del 2022 in Italia. E certamente anche le prossime giornate faranno registrare numeri importanti. Tra il 27 dicembre e il 2 gennaio sono infatti in programma ben 780 voli.

Covid, a Bari è corsa al tampone prima di Natale: assalto alle farmacie e lunghe code

Una famiglia in fila. Qualcun altro che attende il turno. E’ scattata la corsa al tampone. Non solo un atto di prudenza in vista dei cenoni in famiglia. La nuova esplosione dei contagi che sta riguardando soprattutto scuole e bambini sta portando moltissime persone a richiedere il test. Le farmacie, divenute il principale riferimento per un primo esame per la positività da Covid 19 sono state da giorni prese d’assalto.

Del resto sono 204 i casi registrati questa settimana negli istituti scolastici del Barese, 57 in più rispetto ai 147 della settimana precedente. 53, invece. è il numero delle classi per le quali finora è stato necessario adottare il provvedimento di quarantena nei 311 istituti di ogni ordine e grado che ricadono nel territorio provinciale. Il numero più elevato di infezioni tra gli studenti è stato tracciato ancora una volta nella scuola primaria e nella media per un totale complessivo di 129 casi per lo più riferibili alla popolazione pediatrica 5- 11 anni che ha avuto accesso alla vaccinazione da pochi giorni, a partire dal 16 dicembre e che sta progressivamente ricevendo la protezione dal virus.

L’elenco delle farmacie dove è possibile eseguire il test tramite tampone antigenico sono pubblicate sul sito dell’Ordine dei Farmacisti. Ovviamente restano attivi gli altri canali: quello della ASL, previa segnalazione del medico di base, e quello dei centri analisi. Per chi volesse accedere invece al servizio in farmacia è sempre meglio telefonare per conoscere le modalità di accesso al servizio. Alcune di queste, come la farmacia Cavallo a Poggiofranco, hanno allestito delle apposite aree esterne, proprio per evitare ogni pericolo di commistione tra i diversi tipi di utenza.

Covid in Puglia, il trend: un contagiato su tre ha meno di 18 anni. Nel Barese 53 classi in quarantena

Ben 2.521 persone guarite dal Covid nella fascia 5-11 contro le sole 146 nella fascia over 80. I numeri forniti dal Ministero della Salute sulla Puglia sono molto chiari: sono i bambini i più contagiati da giugno ad oggi. Un dato sovrapponibile a quello di altre regioni. Segno probabilmente che laddove la popolazione non è vaccinata il virus circola più facilmente. Così come è probabile che i più giovani siano quelli più predisposti ad avere contatti sociali.

Il dato trova riscontro anche sulle altre fasce di età: solo 245 sono i contagiati negli ultimi sei mesi nella fascia 70-79, 552 nella 60-69 e sale man mano che si abbassa l’età di riferimento. Sono 1.807 i guariti, sempre negli ultimi 6 mesi, nella fascia 20-29, per esempio, 2.064 in quella 12-19. Il dato, chiaramente, è già al netto di tutte quelle persone che non hanno avuto un decorso positivo della malattia perché decedute o perché ancora positive.

Il monitoraggio nelle scuole effettuato dalla Asl di Bari nell’ultima settimana, conferma il trend. La circolazione del virus è elevata e in crescita: sono 204 i casi registrati negli ultimi 7 giorni, 57 in più rispetto ai 147 risalenti ai 7 precedenti. Si tratta di 182 studenti e 22 operatori scolastici.

I nuovi positivi sono così distribuiti: 79 nelle scuole primarie (73 alunni e 6 personale scolastico), 50 nelle scuole secondarie di primo grado (46 alunni e 4 personale scolastico), 38 nelle scuole dell’infanzia (31 alunni e 7 personale scolastico) e infine 37 nelle scuole secondarie di secondo grado (32 alunni e 5 personale scolastico).

“I casi sono per la maggior parte ancora una volta originati da soggetti non vaccinati – spiega Federica Di Mauro, responsabile dell’Epidemic Intelligence center della Asl – l’aumento delle positività è in regola con l’andamento epidemiologico nella popolazione generale ed è anche il frutto di un tracciamento che continua ad essere tempestivo, tanto che in 24 ore dalla segnalazione avviene la presa in carico e scattano tutte le procedure previste dalla sorveglianza sanitaria”.

Sono 53 finora le classi per le quali è stato necessario adottare il provvedimento di quarantena nei 311 istituti di ogni ordine e grado che ricadono nel territorio provinciale. “Le positività registrate negli ultimi sette giorni sono legate in alcuni casi a focolai ancora attivi che stiamo tenendo sotto controllo – aggiunge Severina Cavalli, coordinatrice del team Covid scuole dell’Eic – una volta isolati i casi positivi, l’istituto procede con la didattica a distanza, nel frattempo si fissano i tamponi di controllo, fino a quando i positivi non si negativizzano e la classe può rientrare in presenza”.

Il numero più elevato di infezioni tra gli studenti è stato tracciato ancora una volta nella scuola primaria e nella media per un totale complessivo di 129 casi per lo più riferibili alla popolazione pediatrica 5- 11 anni che ha avuto accesso alla vaccinazione da pochi giorni, a partire dal 16 dicembre e che sta progressivamente ricevendo la protezione dal virus.

Bari, ultimo giorno in strada per il mercato di via Pitagora: da lunedì tutti al coperto

Gli operatori smontano le bancarelle. Molti tavoli probabilmente finiranno tra i rifiuti dopo anni di onorato servizio. È l’ultimo giorno del mercato di Via Pitagora a Japigia. Da lunedì tutta l’attività si sposterà nella nuovissima struttura coperta a pochi metri di distanza.

La nuova struttura ospiterà 72 box prefabbricati, tutti assegnati, organizzati su percorsi paralleli interconnessi, oltre ad avere un’area scoperta di 1.800 metri quadrati destinata alla vendita degli operatori settimanali ambulanti. Sarà dedicato a Santa Chiara e cambierà completamente l’attività dei mercatali.

Sarà una svolta storica anche per il quartiere che, se da un lato ha convissuto per anni con tutti i disagi di un mercato stradale che già dalle prime luci dell’alba iniziava la sua attività, dall’altro ha visto crescere generazioni legate a quella strada e a quelle bancarelle.