Edilizia in Puglia, CGIL preoccupata per il PNRR. Gesmundo: “Si spende solo 1% delle risorse”

Novecentotrentasette milioni di euro disponibili per interventi di edilizia in Puglia che svilupperebbero 5.000 posti di lavoro, ma solo l’1% di risorse impegnate dalle stazioni appaltanti. “Se questi sono i tempi della spesa, c’è poco da stare tranquilli sui finanziamenti del Pnrr, così come anche per la nuova programmazione comunitaria”.

A lanciare l’allarme è il segretario generale di CGIL Puglia Pino Gesmundo. Il sindacato confederale, assieme alla categoria della Fillea, ha posato la lente di ingrandimento sulle progettualità già a rischio con un occhio particolare su quelle in capo ai Comuni: 482 milioni per interventi relativi al Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare; 66 milioni per l’ammodernamento e la messa a norma in base alle disposizioni anti Covid degli edifici scolastici; 304 milioni per l’edilizia giudiziaria; 85 milioni per la messa in sicurezza di edifici pubblici e territori.

Tra i problemi più evidenti le carenze di personale negli uffici che poi si occupano di sviluppare i progetti dando forma alle proposte candidate. Una questione su cui Comune e regione stanno cercando di porre in qualche modo rimedio.

Fiera del Levante, Zullo (FdI): “Un fallimento della Regione. Chissà qual è il suo destino”

Non usa mezzi termini il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale Ignazio Zullo: “Chissà quale sarà il destino della Fiera del Levante” si chiede aprendo una singolare conferenza stampa del partito di opposizione, realizzata in quello che avrebbe dovuto essere il giorno dell’inaugurazione della 85a Fiera del Levante.

Una campionaria che quest’anno, com’è noto, non ci sarà. “Un fallimento” dello schieramento di governo regionale e cittadino, lo definiscono i consiglieri del partito di Giorgia Meloni. Soprattutto in un momento di leggera ripresa per l’economia pugliese grazie anche alla buona stagione del turismo. A spiegarlo è stato il consigliere regionale Francesco Ventola.

Un ruolo, aggiungono i consiglieri, lo avrà avuto certamente anche la realizzazione del Padiglione delle Maxi Emergenze che ad oggi occupa una parte considerevole degli spazi espositivi. In tal senso la possibile stabilizzazione della struttura, più volte annunciata dal Presidente Emiliano, indurrebbe a riconsiderare l’utilizzo del quartiere fieristico anche nel post Covid. Con un impatto economico, conclude il consigliere comunale Filippo Melchiorre, su tutto l’indotto generato dalla Fiera.

Puglia, terremoto contro le espulsioni nel M5S. Carelli: “Si dovrebbe avere il coraggio di farlo anche con i portavoce”

Il terremoto nel Movimento 5 Stelle fa sentire le sue scosse anche in Puglia. In quello che doveva diventare il laboratorio politico sui territori del patto giallo-rosso di Conte si potrebbe consumare l’ultimo capitolo di una resa dei conti tra le anime interne al partito. La scelta di puntare su Mario Draghi è stata la cosiddetta goccia che ha fatto traboccare il vaso e dopo l’addio annunciato dall’ex punto di riferimento Alessandro Di Battista, la fronda dei dissenzienti si è allargata. Nonostante il voto favorevole su Rousseau, secondo il gruppo dei critici il quesito non corrispondeva a quanto poi realmente avvenuto, in molti avevano chiesto di non votare la fiducia.

Da Bari era partito addirittura un documento firmato da 150 tra portavoce e attivisti, tra cui molti nomi importanti a livello locale: da Antonella Laricchia ai 3 consiglieri comunali Carelli, Delle Fontane e Simone, più i 7 consiglieri municipali. Un appello che ha raccolto una bassissima ma pur significativa adesione tra i parlamentari, su cui ora pende la spada di Damocle dell’espulsione. Tra questi ci sono anche la senatrice leccese Barbara Lezzi e l’altamurano Vincenzo Garruti.

In tutto questo il Movimento ha avviato la sua riorganizzazione della governance: al capo politico, ruolo che attualmente è ricoperto dal reggente Vito Crimi, sarà sostituito un Comitato Direttivo composto da 5 persone. Un ruolo per cui la stessa Lezzi ha annunciato di volersi proporre, sebbene in odore di espulsione.

A questo punto c’è da capire cosa ne sarà di coloro che hanno manifestato il dissenso qui in Puglia. La Laricchia, che pure aveva attaccato duramente Crimi su Facebook, difficilmente lascerà la casa pentastellata, nonostante sia ora ai margini in regione con tutti gli altri consiglieri passati in maggioranza con Emiliano. Sul suo profilo Facebook chiede di congelare ogni decisione in attesa del voto per il nuovo Comitato Direttivo affinché “si riporti il M5S sul solco di una forza politica di vero cambiamento”.

Sulla stessa linea il Consigliere al Comune di Bari Italo Carelli: “Non c’è la volontà di uscire dal Movimento, continueremo a mantenere la nostra posizione critica su Governo Draghi ed espulsioni. Del resto – ha poi concluso – se dovessero espellere chi alla Camera e al Senato ha votato no, si dovrebbe avere il coraggio di fare lo stesso con tutti i portavoce d’Italia che hanno contestato questa scelta.”

Arif, il commissario Milillo si dimette: “Impossibile operare serenamente”

La lettera di dimissioni inviata al Presidente Emiliano. L’ammissione dell’impossibilità ad “operare serenamente” denunciata nelle poche righe. Si interrompe dopo pochi mesi il lavoro del Commissario dell’Arif Onofrio Milillo, nominato lo scorso maggio al posto del direttore generale Domenico Ragno.

L’agenzia, che è il braccio tecnico operativo preposto all’attuazione degli interventi in tema irriguo e forestale, vede un altro abbandono dopo i diversi avvicendamenti che hanno coinvolto l’Assessorato regionale all’agricoltura e le sue ramificazioni. Ricordiamo che solo lo scorso luglio il titolare della delega Leo Di Gioia rassegnava anch’egli, dopo un primo strappo faticosamente ricucito, le sue dimissioni dall’incarico. Adesso il batterio della Xylella colpisce il Commissario, pochi giorni dopo l’affidamento al subcommissario Francesco Ferraro del gruppo di lavoro che gestirà a Lecce le domande per i reimpianti degli ulivi. E questo mentre il Governatore Emiliano pubblica sulla sua pagina Facebook quella che apparirebbe come una notizia potenzialmente positiva: la buona reazione degli alberi malati all’esperimento di innesto con specie resistenti al batterio.

Le dimissioni di Milillo, se da un lato non porteranno stravolgimenti nel lavoro impostato nell’ultimo mese hanno portato a numerose reazioni nel mondo agricolo e nella politica. Buongiorno, della Uila, esprime “preoccupazione per l’incertezza che regna sul destino dell’agenzia”. Mentre le opposizioni in Consiglio vanno all’attacco. Per il Movimento 5 stelle M5S: “l’Agenzia resta così un carrozzone elettorale”. Mentre Fitto parla di “conferma di fallimento delle politiche agricole regionali”.

Salvini in spiaggia al Wonder di Mola di Bari, comizio stasera: domani bagno a Polignano

“Lasciamo la parola al Presidente Mattarella. La Lega è pronta ad andare in Parlamento anche domani. Poi si va al voto”. Matteo Salvini dal palco di Pescara apre la crisi di Governo, alla vigilia della visita in Puglia per la tappa dell’Estate Italiana Tour, la festa itinerante della Lega. Alle 20:30 il Ministro degli Interni sarà infatti al Wonder Beach Club di Mola di Bari. Ad anticipare l’arrivo del “Capitano” è il deputato barese del carroccio Rossano Sasso che, contattato da Telebari, lancia un messaggio dal contenuto abbastanza chiaro: “Basta con l’Italia dei no. Siamo pronti a fare ripartire il paese”.

Già da questa mattina fervono i preparativi per la serata, con la previsione del tutto esaurito. Dall’organizzazione consigliano di arrivare con dovuto anticipo. L’evento è ad ingresso libero. L’uscita per raggiungere il lido è quella di Mola Sud. Saranno a disposizione tre parcheggi: quello del Wonder, quello di Peter Nautica è quello di Casale del Sole. Quasi esauriti invece i ticket per le degustazioni. Salvini si tratterrà poi a dormire a Polignano, al Covo dei Saraceni e non è da escludere un bagno domani mattina a Lama Monachile.