Ruvo, per la maestra Caterina (94 anni) ‘attestato di merito’ dal Ministero: “Cominciò nelle case coloniche della Murgia”

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Quando si fa il proprio lavoro con passione e impegno, si lascia un segno indelebile nella comunità. Lo testimonia la maestra Caterina Montaruli, 94 anni, ruvese e docente innamorata del mondo dell’insegnamento. La maestra è in pensione dal 1994, ma per tutta la vita ha svolto il suo lavoro nelle scuole elementari del comune di Ruvo, riuscendo sempre a distinguersi.

Di recente, la maestra Caterina ha ricevuto dal ministero dell’Istruzione un “Attestato di Merito”, che le è stato riconosciuto per l’eccellente e duraturo lavoro svolto nella scuola pubblica e per la qualità della formazione portata avanti negli anni. La settimana scorsa il primo cittadino di Ruvo, Pasquale Chieco, ha fatto visita alla maestra, scrivendo sui suoi social che ci teneva a incontrarla personalmente, per esprimerle un sentito ringraziamento.

I ricordi legati alla maestra Caterina sono tanti. Durante i primi anni di carriera, i suoi gesti sono stati semplicemente eroici. La maestra insegnava nelle case coloniche della Murgia in una classe composta da ragazzi di varie età. Raggiungeva posti sperduti, senza lasciarsi fermare dalle condizioni meteo, si spostava anche con la neve. Chi la conosce ricorda anche quando la Rai mandava in onda la trasmissione “Non è mai troppo tardi”, che negli anni Sessanta offriva lezioni sul piccolo schermo dedicate agli adulti analfabeti. La maestra Caterina riuniva persone in una delle poche case che allora erano dotate della televisione e faceva ripetizioni a questi adulti in modo da formarli.

Un esempio di amore e dedizione verso il prossimo. “Tenevamo molto a incontrarla – il commento del sindaco Chieco – per ringraziarla per quanto fatto per tante bambine e tanti bambini ruvesi, ma anche perché pensiamo che sia importante raccontare alla città il suo esempio di dedizione verso il proprio lavoro e la propria missione di insegnante, il suo amore verso i piccoli cittadini e le loro famiglie, il suo impegno di ‘civil servant’ come si dice. Dedicarsi agli altri, mettersi al servizio della propria comunità in modo totale e disinteressato: è questa probabilmente la cosa più importante che per tanti anni e ancora oggi Caterina insegna a tutte e tutti noi”.


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