Un ricercatore barese sul podio della Chimica italiana: “Così racconto le nanoparticelle ai bambini”

Convidi

È barese il giovane ricercatore vincitore del premio di divulgazione “ChiMiCapisce?” 2022 messo in palio dalla Società Chimica Italiana. È Massimo Dell’Edera, 31 anni, dal 2021 ricercatore nell’Istituto per i Processi Chimico Fisici (IPCF) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bari.

Laureato all’università degli studi di Bari in Chimica, ha conseguito sempre nel capoluogo il dottorato in Scienze chimiche e molecolari. A Massimo Dell’Edera è stato assegnato il premio di divulgazione scientifica dopo un’ardua prova: presentare la propria ricerca in tre minuti a un pubblico eterogeneo composto da studenti delle scuole superiori ed una giuria tecnica di docenti. “Il segreto è raccontare l’argomento ‘come lo racconteresti a tua nonna’ – ci svela il ricercatore barese – poi è sempre utile inserire qualcosa di simpatico come riferimenti alla cinematografia Marvel e battute per attirare l’attenzione dei ragazzi e aiutarli a tenere alta l’attenzione”.

La prova si è svolta a Roma il 24 maggio, momento in cui Dell’Edera ha raccontato il lavoro del suo team di ricerca (composto da UNIBA – Università degli studi di Bari – IRSA CNR e IPCF CNR) su ‘Nanomateriali per applicazioni fotocatalitiche’. “È un argomento complesso, lo so”, ammette. La ricerca del team barese si occupa dell’applicazione di biossido di titanio per il trattamento di acque reflue negli impianti di depurazione. “In soldoni, ho sintetizzato questo materiale in biossido di titanio che attualmente è già super utilizzato  – spiega – poi l’abbiamo depositato su una retina e quest’ultima inserita nel reattore. Cosa succede ai reflui, al contatto con questo nanomateriale? Il nanomateriale assorbe energia e, a contatto con l’acqua, forma dei radicali dell’ossigeno che, in parole povere, mangiano le sostanze inquinanti”.

Lo studio del team barese ha trovato immediata applicazione, prima in un prototipo a Molfetta e oggi in un impianto di depurazione attualmente funzionante a Putignano. Non finisce qui. Dell’Edera ci svela un innovativo progetto che interessa uno dei beni culturali più importanti di Bari: “abbiamo applicato un rivestimento di nanoparticelle di biossido di titanio su una sezione della basilica di San Nicola”, l’obiettivo è quello di creare sulla chiesa una superfice autopulente che riesca a preservare il manufatto.

Argomenti complessi alla portata di tutti: è questo il merito del ricercatore del CNR IPCF Bari e la qualità che gli è valsa il premio “ChiMiCapisce? 2022”. “La voglia di divulgare nasce dall’idea che è importante far conoscere la chimica e le sue applicazioni – racconta Dell’Edera – non si tratta solo di chimica. Si tratta di una serie di scienze mescolate tra loro (fisica, chimica, biologia, matematica). Voglio far conoscere le applicazioni pratiche della scienza e far avvicinare i ragazzi”. Nonostante i riconoscimenti, la strada del chimico barese è ancora in salita. “Sono al CNR solo temporaneamente – conclude – il mio sogno è stabilizzare la mia posizione ed essere ricercatore a tempo pieno”.


Convidi