Da 60 anni in via Fanelli, Nonno Marcello raddoppia: seconda sede in centro. “Una nuova avventura”

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Per molti baresi, da ormai più di mezzo secolo, su quel bancone si vendono gli arancini più buoni della città. Fra qualche giorno, tra fine mese e la prima settimana di luglio, alla storica sede di via Fanelli se ne aggiungerà un’altra. Sempre a Bari, ma in centro: all’incrocio tra via De Giosa e via Celentano, non lontano dal teatro Petruzzelli. Nonno Marcello, longeva rosticceria e tavola calda tra le più note del circondario, apre un ‘take away’ pensato principalmente per uffici e negozi tra il Murattiano e Madonnella. Asporto, con un punto d’appoggio e una mezza dozzina di sedute che consentiranno anche di consumare all’interno del locale, consueta cucina tradizionale e qualche novità.

“Proprio così – conferma Eugenio Mistretta, 39enne titolare dell’attività – porteremo in centro alcuni dei piatti forti del nostro menù casereccio, i cavalli di battaglia della nostra rosticceria e la novità delle insalate. L’idea è quella di soddisfare le esigenze di tutti, anche quelle di chi è alle prese con la dieta. Come il sottoscritto, ad esempio – ride -. Metteremo a disposizione dei clienti gli ingredienti e loro potranno assemblare l’insalata come meglio preferiscono. Come detto, però, non mancheranno certo i piatti tipici che proponiamo in via Fanelli: da patate, riso e cozze a fave e cicorie, dalla parmigiana alle polpette. Più arancini e crocchette, per il momento”.

Ghiottonerie che Bari conosce da molto tempo. “Mio nonno, che in gioventù faceva il rappresentante di macchine professionali per caffè della Cimbali, ha aperto l’attività nel 1963 – racconta Mistretta –. Inizialmente eravamo un bar. Il Bar Cimbali, appunto. All’epoca in via Fanelli non c’era nulla, solo campagna fino alle cosiddette ‘casermette’. Una decina d’anni dopo siamo diventati Da Marcello, il nome di mio nonno, che a un certo punto decise di affiancare all’attività del bar quella della ristorazione. Alla sua morte il locale è stato portato avanti dalla famiglia. Io l’ho rilevato qualche anno fa, ma tra quelle mura ci sono cresciuto ricoprendo di fatto ogni mansione: lavapiatti e cuoco, fattorino e banconista. Tutta esperienza che oggi, naturalmente, mi torna molto utile”.

“Coltivavo da tempo l’idea di aprire una seconda sede – conclude il titolare -, ma il Covid, tra i tanti danni che ha fatto, ha messo anche il bastone tra le ruote a molti imprenditori. Adesso, finalmente, possiamo iniziare questa nuova avventura: l’inaugurazione è in programma a fine mese, al più tardi i primi di luglio. Nella sede di via De Giosa saremo aperti solo a pranzo, dalle 11 alle 17, mentre in via Fanelli continueremo a lavorare sia a pranzo sia a cena. La ‘squadra’ resta la stessa, ci alterneremo tra le due sedi, in modo tale che anche in centro i nostri clienti più affezionati possano trovare le facce amiche di Riccardo, Sabino e Gianni, i nostri banconisti, e la qualità nei prodotti che garantiscono i nostri insostituibili addetti alla cucina”.


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