Regalare la dignità a chi vive per strada significa non solo donare cibo e coperte, ma anche restituire la quotidianità a chi pensava di averla perduta per sempre. Loro sono gli invisibili: individui relegati ai margini della società, spesso ignorati e vittime dell’indifferenza umana. E così compiere un gesto giornaliero e quasi meccanico come truccarsi, per donne senza fissa dimora diventa un lusso: la make-up artist di Trani Irene Scaringi ha quindi deciso di portare il suo progetto “street make-up” per le strade di Bari, regalando un sorriso e qualche coccola alle clochard del capoluogo pugliese.
Per farlo Irene ha contattato l’associazione Incontra, che da ben 15 anni si occupa della lotta alla povertà e allo spreco. “Questo è solo uno dei progetti che riguardano la riqualificazione di piazza Balenzano – spiega a Telebari il presidente Michele Tataranni – Oggi la piazza non è più un luogo isolato ma è diventato un centro di ritrovo per tante persone, ed entro novembre avremo una trasformazione totale”. Tataranni ci conferma che per chi vive ai margini della realtà la quotidianità è una cosa straordinaria, “noi vogliamo trasformare la loro straordinarietà in quotidianità”, continua.
“Street make-up”, così come tutti gli altri progetti di Incontra, non ha una data di scadenza ma proseguirà a lungo: per il momento i pomeriggi dedicati al make-up saranno fissati una volta al mese, ma in futuro si cercherà di strutturarli più assiduamente.
“È un’idea che avevo nella mia testolina già da un po’ di tempo”, ci confessa Irene, che è una truccatrice professionista da 10 anni, e si occupa sia di formazione che di fotografia. Voleva aiutare chi è in difficoltà, e così ha deciso di collaborare con Incontra per capire come meglio muoversi in situazioni delicate. “Ho truccato delle signore che stavano aspettando la cena – ci racconta – ed è stato bellissimo, loro quasi non ci credevano perché vedono la mia professione come un bene di lusso. Non mi hanno detto molto, ma mi hanno ringraziato con i loro occhi”. La speranza, è che “street make-up” possa essere d’ispirazione ai truccatori di tante altre città d’Italia, e del resto Irene ha già ricevuto messaggi da colleghi di altre regioni che vorrebbero mutuare l’iniziativa e farla loro.
“Chi è per strada non lo fa per scelta, il dono della nascita è una fortuna – conclude Tataranni – Nascendo in una determinata famiglia e crescendo in particolari circostanze probabilmente anche io sarei per strada: la ricchezza più grande dell’essere umano è la famiglia, e non averla è la più grande povertà”.