Parto ‘super’ a Barletta, il piccolo Gabriele nasce di (quasi) 5 chili e mezzo con parto naturale

Un parto ‘record’ a Barletta, con il piccolo Gabriele (piccolo, si fa per dire) nato di quasi cinque chili e mezzo con parto naturale.

Ad annunciare il lieto evento è la Asl della Bat, attraverso i suoi canali social. “Benvenuto al ’piccolo grande’ Gabriele, 5330 grammi di amore nato all’ospedale Dimiccoli di Barletta – è il post corredato dalla foto del lieto evento – con un meraviglioso parto naturale. E complimenti a tutta l’equipe della Ostetricia e Ginecologia diretta dal dottor Piero Lalli”.

Bari, 10 tablet in dono per i bimbi ricoverati all’ospedale pediatrico: offerti da C&C Apple e da Marshmallow Games

Il reparto di Anestesia e terapia intensiva dell’ospedale pediatrico di Bari ha ricevuto un dono speciale: 10 tablet, offerti da C&C Apple Authorised Education Specialist, il più grande partner Apple in Europa, e da Marshmallow Games, società specializzata nella produzione di contenuti digitali per bambini.

La cerimonia di consegna è stata presieduta dalla dottoressa Maria Luigia Lasorella, Medico rianimatore e anestesista pediatrica dell’A.O.U. Policlinico di Bari, Joshua Miolli, responsabile Education di C&C, e Cristina Angelillo, CEO di Marshmallow Games e Presidente di Innovup.

“Oggi, grazie all’impegno di C&C Apple Authorised Education Specialist e Marshmallow Games, i bambini ricoverati nella struttura hanno la possibilità di divertirsi e imparare con l’aiuto di tablet e app educative. Il mondo dei bambini si evolve sempre: avere strumenti che ci permettano di parlargli con il loro linguaggio, come giochi educativi, cartoni animati, e distrarli nelle attese, ci aiuta a rendere l’esperienza del ricovero più piacevole”, ha detto la dottoressa Maria Luigia Lasorella.

L’iniziativa, infatti, ha l’obiettivo di facilitare l’apprendimento dei bambini offrendo uno strumento che permetta loro momenti di svago e acquisizione di nuove competenze. I device, infatti, sono stati dotati di app educative e giochi creati da Marshmallow Games, tra cui la pluripremiata app “Smart Tales”.

“Siamo orgogliosi di partecipare a questo progetto – hanno commentato Cristina Angelillo, CEO di Marshmallow Games e Presidente di Innovup, e Joshua Miolli, responsabile Education di C&C – mettendo al servizio della comunità un pezzettino del nostro lavoro quotidiano e portando un po’ di allegria e sollievo ai piccoli pazienti ricoverati nell’ospedale pediatrico di Bari. In questo modo, attraverso la tecnologia offriamo loro la possibilità di imparare e divertirsi in un momento così delicato della loro vita”.

Quella di oggi è la prima tappa di un progetto più ampio che, a partire dal 2023, coinvolgerà anche associazioni ed enti nazionali. L’obiettivo, infatti, è quello di raggiungere altre strutture pediatriche in Italia fornendo loro la dotazione tecnologica necessaria per favorire l’apprendimento dei più piccoli durante la degenza in ospedale. Grazie alla collaborazione di privati e aziende sarà avviata un’attività di crown funding e quanti vorranno potranno aderirvi compilando un form dedicato disponibile qui.

Bari, in biblioteca il pigiama party di peluche e giocattoli: è la prima “Notte dei pupazzi”

Nella notte tra il 17 e il 18 dicembre alcune biblioteche di Puglia ospitano un evento magico dedicato ai più piccoli: dal Giappone all’America, fino ad arrivare in Italia, “La notte dei pupazzi” prende piede anche nel tacco dello stivale, insinuandosi piacevolmente per il primo anno tra le proposte dei comuni di Bari e Martina Franca.

Nel capoluogo di provincia sarà la Biblioteca Dei Ragazzi e delle Ragazze di Bari a occuparsi dell’iniziativa nella notte tra sabato 17 e domenica 18, mentre a Martina appuntamento nella biblioteca comunale Isidoro Chirulli, con l’evento anticipato di un giorno (venerdì 16) . I bimbi potranno quindi portare in biblioteca i loro pupazzi preferiti, che dovranno poi lasciare lì (in buone mani) per una notte intera: cosa accadrà ai loro simpatici amici del cuore? Il giorno seguente potranno riabbracciarli e scoprire le fantastiche avventure vissute dai pupazzi, documentate da foto e video. Potranno inoltre leggere i libri scelti nel corso della nottata dai pupazzi stessi.

Questa trovata meravigliosa, che ha l’obiettivo di invogliare i bambini ad avvicinarsi alla lettura e assecondare la loro fantasia, si ispira alla tradizione nipponica del “Nuigurumi Otomarikai”, praticata in Giappone da oltre vent’anni. Nel paese del Sol Levante i piccoli ricevono ogni anno un invito ufficiale per prendere parte all’iniziativa, che è molto diffusa anche in America, dove ha invece il nome di “Stuffed Animals Sleepover”.

Per info e prenotazioni della notte dei pupazzi a Martina Franca, potete scrivere all’indirizzo martinafrancabiblioteche@socioculturale.it oppure recarvi alla Biblioteca Comunale il lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 18 alle 20.

Per quanto riguarda Bari invece, potete chiamare lo 0809262102 o scrivere a biblioteca@progettocitta.org.

Di Venere, nasce il Polo di Genetica Medica e Medicina Fetale: spazi raddoppiati e primi interventi di chirurgia sul feto – FOTO

Laboratori modernissimi e apparecchiature di ultima generazione in 1.300 metri quadri di spazi accoglienti e attrezzati, per garantire una risposta sanitaria efficace alla vita che nasce: dall’embrione al neonato, passando per il feto. Sono stati inaugurati all’Ospedale “DI Venere” di Bari i nuovi Centri di Genetica Medica e Medicina Fetale, poli di riferimento regionali in ambito di Medicina Riproduttiva e Genomica. Al taglio del nastro sono intervenuti il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il direttore generale della ASL Bari, Antonio Sanguedolce, il direttore sanitario Asl Bari Danny Sivo, il direttore della UOC di Medicina Fetale e del Dipartimento Gestione Avanzata Rischio Riproduttivo e Gravidanze a Rischio, Paolo Volpe, e il direttore della Genetica Medica, Mattia Gentile.

L’intervento complessivo, finanziato con circa 1,6 milioni di euro di fondi FESR (e in parte regionali) e completato in nove mesi, ha visto l’impiego di tecnologie e materiali di avanguardia ecosostenibili in modo da ottenere una elevata sicurezza degli ambienti operativi e delle sale diagnostiche, ed è il risultato della ristrutturazione del primo piano di un edificio esistente all’interno del presidio, destinato ad ospitare le unità operative di Genetica Medica e Medicina Fetale.

Nella nuova struttura, oltre alle attività di Counselling Prenatale organizzate in collaborazione dalle due unità operative, sono in programma anche i primi interventi di Chirurgia fetale, novità assoluta in campo regionale e in Italia Meridionale. Per quel che riguarda il feto, si eseguono ecografie di II livello per la diagnosi delle malformazioni fetali con conseguente “presa in carico” dei casi di anomalie fetali congenite che arrivano fino al parto. Sono già in atto presso la Genetica Medica diversi Programmi regionali come il test del Dna fetale e lo Screening Neonatale della SMA. Dopo il recente via libera della Corte Costituzionale, è già operativo anche il nuovo Servizio di analisi genomica avanzata con sequenziamento della regione codificante individuale, il cosiddetto Esoma, capace di diagnosticare oltre l’85% delle malattie rare e non rare su base genetica, all’interno di un percorso specialistico codificato e completamente gratuito.

Il progetto di ristrutturazione e riqualificazione
Superficie più che raddoppiata, passando dai 550 metri quadri della precedente struttura ai 1.310 della nuova, aree interdipendenti ma chiaramente separate e funzioni potenziate grazie alla dotazione di nuove apparecchiature e alle nuove “mission” a livello regionale. Il nuovo profilo della struttura, del resto, è stato pensato intorno ai bisogni ed alle aspettative delle pazienti, assicurando che il counselling prenatale fosse gestito in un ambiente moderno, sicuro e accogliente, per ridurre lo stress e il disagio delle pazienti, per poter aiutare l’individuo, la coppia e la famiglia a comprendere ed adattarsi alle implicazioni mediche, psicologiche e riproduttive di particolari condizioni cliniche.

La nuova struttura include: un’area con i diversi laboratori di genetica (citogenetica e microscopia, colture cellulari, sequenziamento NGS ed array CGH, screening molecolari), cinque sale ecografiche fetali dotate di ecografi di ultima generazione, una sala di Chirurgia Fetale, due sale di attesa con percorsi dedicati, in prossimità dei due ingressi al pubblico, con aree per accettazione rapida, archivi dedicati, incluso un archivio meccanizzato (primo in Europa) per campioni di Dried Blood Spots (DBS, campioni di sangue secco posizionato su cartoncino). La nuova configurazione ha mantenuto due percorsi separati per le pazienti, sempre in prossimità, così da consentire consulenze miste e trasferimento di pazienti, ove necessario, a seconda del rischio clinico. Allo stesso modo, la sala dei prelievi è adiacente alla sala counselling, per consentire prelievi in caso di emergenza senza stressare le pazienti.

Le attività e le prospettive della Medicina fetale
La Medicina Fetale, con un organico di 8 medici oltre al direttore Paolo Volpe, è fortemente impegnata su diversi fronti e, solo negli ultimi due anni, ha preso in carico circa 20 mila feti a rischio di patologia congenita o per lo screening delle anomalie cromosomiche. Infatti, le attività principali riguardano gli screening del primo trimestre delle anomalie cromosomiche e della Pre-eclampsia (circa 4 mila esami gratuiti svolti annualmente), una grave patologia materna legata alla gravidanza che colpisce il 3-5% delle gestanti; la diagnosi e gestione dei feti affetti da anomalie congenite (comprese le cardiopatie congenite) e da altre patologie congenite; inoltre i percorsi di counselling multidisciplinari che riprenderanno da quest’anno e avranno al proprio interno anche il ruolo della psicologa.
La nuova struttura permetterà oltre all’attività di diagnosi prenatale invasiva, amniocentesi e villocentesi, anche quella di Chirurgia fetale in grado di intervenire su determinate malformazioni del feto ad iniziare da alcune patologie riguardanti le gravidanze gemellari monocoriali. La UOC di Medicina Fetale ha anche una funzione formativa sul campo, essendo frequentata da specializzandi provenienti da università di tutta Italia, con richiesta in forte aumento negli ultimi anni.

Il ruolo della Genetica Medica
La Genetica Medica, avviata nella ASL Bari nel 2004, conta attualmente su un organico complessivo di 15 diverse figure professionali dirette dal dottor  Mattia Gentile. Partita con la tradizionale diagnosi genetica prenatale, ha ampliato i suoi orizzonti con la diagnosi genetica post-natale particolarmente attiva sulla infertilità (oltre 500 coppie infertili ogni anno eseguono test genetici) e i disturbi del neurosviluppo (circa 400 bambini visitati ed analizzati annualmente). Dal 2017, unica realtà in Italia, eroga con Progetto regionale il test del DNA Fetale (NIPT) per tutte le gestanti con rischio intermedio di malattie dovute ad anomalie dei cromosomi. Individuata con legge regionale come Centro per lo Screening molecolare della SMA (Atrofia Muscolare Spinale), la Genetica Medica ad oggi ha esaminato oltre 26.000 neonati dei 25 punti nascita della Puglia, identificando 3 neonati affetti che sono stati in tempi brevissimi avviati a terapia genica, in virtù di un Protocollo in collaborazione con l’Ospedale pediatrico di Bari, impedendo una neurodegenerazione irreversibile con esito infausto.

Il Laboratorio di Genomica del “Di Venere” è stato identificato con legge regionale anche quale sede esclusiva per l’indagine del sequenziamento esomico. Una svolta nella diagnostica genetica che renderà possibile l’inquadramento diagnostico per almeno 2.000 pazienti/anno con sospetto per malattia genetica rara, principalmente nella fascia d’età 0-14 anni ma anche in età adulta (per patologie con esordio tardivo come cardiomiopatie o malattie neurodegenerative). La Genetica Medica, infine, conta due figure con Docenza universitaria, è sede attiva per la Specializzazione in Genetica Medica e per il Master Universitario di Citogenomica.

Eduscopio 2022, ecco le scuole ‘migliori’ di Bari: al top Socrate e Salvemini – LA CLASSIFICA

Socrate al top tra i licei classici di Bari, mentre il Salvemini scala due posizioni in un anno e conquista la medaglia d’oro tra gli scientifici. Come ogni anno, torna Eduscopio, la classifica che mette a confronto le scuole italiane che meglio preparano al mondo dell’università e del lavoro. È on line da oggi sul portale www.eduscopio.it la nuova edizione della classifica Eduscopio 2022 della Fondazione Agnelli: il portale, nato nel 2014 e gratuito, si propone di aiutare gli studenti nel momento della scelta della scuola dopo la terza media, confrontando la qualità delle scuole superiori, città per città, comune per comune.

Per l’edizione di quest’anno, la Fondazione Agnelli ha analizzato i dati di oltre un milione di diplomati italiani di 7mila 700 scuole in tre successivi anni scolastici (2016/2017, 2017/2018, 2018-2019) “e sulla base di questi propone informazioni utili a capire se la scuola superiore dove questi studenti hanno preso la maturità ha svolto un buon lavoro”, spiega la Fondazione.

Per avere un’idea, lo studente non deve fare altro che seguire un semplice percorso sul portale, specificando quale indirizzo vuole scegliere alle superiori e in quale comune italiano risiede. In pochi click avrà la possibilità di confrontare gli esiti delle scuole che si trovano nella sua zona e offrono quel percorso di studi. Per confrontare i risultati 2022 con quelli dello scorso anno a Bari, ecco il link.

Nella categoria delle scuole che preparano meglio all’università, secondo una serie di indici, tra i licei classici della città di Bari (ed entro un raggio di 10 chilometri) svettano il Socrate, seguito dal Flacco che conquista la medaglia d’argento e dal Cartesio di Triggiano, che ottiene il terzo posto: la classifica è invariata rispetto allo scorso anno.

Sul podio dei licei scientifici, invece, la novità è il primo posto del Salvemini (era terzo lo scorso anno), seguito nell’ordine da Fermi (che perde il primato in vetta), Scacchi, Cirillo e Cartesio, che incassano rispettivamente dalla seconda alla quinta posizione. Per i linguistici, al top Bianchi Dottula, e poi Marco Polo, Cirillo, Cartesio, Giulio Cesare e Romanazzi.

Per gli istituti tecnici economici, invece, ottiene la prima posizione il Giulio Cesare, accompagnato dall’Elena di Savoia e Calamandrei per i tecnici-tecnologici. Più articolato il percorso per scoprire, invece, quali istituti tecnici preparano meglio all’inserimento nel mondo del lavoro, per cui vengono confrontati due parametri: indice di occupazione dei diplomati e coerenza tra studi fatti e lavoro trovato.

A Bari spiccano per i loro risultati nelle diverse categorie alle prime posizioni tra i tecnici economici il Marco Polo e il Gorjux Tridente Vivante, tra i tecnologici il Marconi, per i professionali Perotti e Santarella, insieme al Volta De Gemmis di Bitonto.

Tutte le classifiche 2022 sul sito di Eduscopio a questo link.