Pineta San Francesco, devastata per la sesta volta la sede degli scout. La rabbia dei ragazzi

Una scoperta amarissima: non la prima della serie, purtroppo. La sede degli scout Cngei della pineta San Francesco è stata devastata per la sesta volta. Ad accorgersene sono stati i ragazzi che animano da dieci anni la casina della pineta barese, che sabato hanno trovato scassinata e vandalizzata, come purtroppo è già accaduto altre cinque volte. Un colpo al cuore, che raccoglie rabbia ma anche voglia di non arrendersi. “Le istituzioni ci aiutino a fare rivivere la pineta”, è l’appello lanciato dai microfoni di Telebari da Luca Scarpiello, responsabile dei programmi educativi del Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani.

La conta dei danni è ancora in corso. “E’ stato un brutto colpo per tutti noi – racconta Luca – I nostri ragazzi sono responsabili delle strutture e delle attività, dunque sono loro a pulire e a mettere a posto la devastazione che abbiamo trovato. La cosa che ci fa più male è proprio questa: il messaggio negativo verso i ragazzi, di un intero anno di lavoro andato distrutto”.

Gli scout in pineta sono un presidio di legalità e socialità. “Ma vogliamo essere messi nelle condizioni di farlo – spiega Luca – Per esempio in pineta non possiamo entrare dopo un certo orario. Siamo da dieci anni in quella sede, vogliamo continuare sempre di più a lavorare ma non è possibile non avere le chiavi per accedere alla pineta sempre, lasciando quell’area diventare la sera una terra di nessuno”.

L’appello è dunque alle istituzioni e alle associazioni, a “fare rete – dice Luca – perché non si risolve il problema installando una telecamere, ma facendo ritornare la pineta come la casa dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze. Così non possiamo andare avanti”.

Luca e gli scout chiedono dunque di sedersi intorno al tavolo con Comune, Multiservizi, associazioni, e “tutte le realtà interessate a costruire un progetto di rinascita complessivo”.

Solo qualche giorno fa a subire un furto è stata la Casa dei bambini e delle bambine: leggi qui. Non hanno vita facile neppure i bar della Pineta, chiusi da tempo. Se ti sei perso il nostro reportage sulla ‘maledizione’ dei bar della città, leggi qui.

Pineta San Francesco, devastata per la sesta volta la sede degli scout. La rabbia dei ragazzi

Una scoperta amarissima: non la prima della serie, purtroppo. La sede degli scout Cngei della pineta San Francesco è stata devastata per la sesta volta. Ad accorgersene sono stati i ragazzi che animano da dieci anni la casina della pineta barese, che sabato hanno trovato scassinata e vandalizzata, come purtroppo è già accaduto altre cinque volte. Un colpo al cuore, che raccoglie rabbia ma anche voglia di non arrendersi. “Le istituzioni ci aiutino a fare rivivere la pineta”, è l’appello lanciato dai microfoni di Telebari da Luca Scarpiello, responsabile dei programmi educativi del Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani.

La conta dei danni è ancora in corso. “E’ stato un brutto colpo per tutti noi – racconta Luca – I nostri ragazzi sono responsabili delle strutture e delle attività, dunque sono loro a pulire e a mettere a posto la devastazione che abbiamo trovato. La cosa che ci fa più male è proprio questa: il messaggio negativo verso i ragazzi, di un intero anno di lavoro andato distrutto”.

Gli scout in pineta sono un presidio di legalità e socialità. “Ma vogliamo essere messi nelle condizioni di farlo – spiega Luca – Per esempio in pineta non possiamo entrare dopo un certo orario. Siamo da dieci anni in quella sede, vogliamo continuare sempre di più a lavorare ma non è possibile non avere le chiavi per accedere alla pineta sempre, lasciando quell’area diventare la sera una terra di nessuno”.

L’appello è dunque alle istituzioni e alle associazioni, a “fare rete – dice Luca – perché non si risolve il problema installando una telecamere, ma facendo ritornare la pineta come la casa dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze. Così non possiamo andare avanti”.

Luca e gli scout chiedono dunque di sedersi intorno al tavolo con Comune, Multiservizi, associazioni, e “tutte le realtà interessate a costruire un progetto di rinascita complessivo”.

Solo qualche giorno fa a subire un furto è stata la Casa dei bambini e delle bambine: leggi qui. Non hanno vita facile neppure i bar della Pineta, chiusi da tempo. Se ti sei perso il nostro reportage sulla ‘maledizione’ dei bar della città, leggi qui.

Puglia, tre sorelle inventano il primo portale di annunci interamente dedicato ai bambini

“Per crescere un bambino, ci vuole un intero villaggio”, recita un antico proverbio africano. A questo principio si ispira CanguroLab, il un portale di annunci gratuito con cui trovare in tutta Italia: lavoro, eventi, beni e servizi che riguardano il bambino.

“Siamo tre sorelle che hanno unito le proprie esperienze professionali, per creare uno strumento di supporto alla famiglia – spiegano Rossella, Donatella e Genny Fascia, originarie di San Marco La Catola –  Il nostro obiettivo è di costruire una community ecologica e solidale, che si prenda cura del bambino e del suo mondo. I bambini sono i protagonisti di questa prospettiva e accanto a loro una comunità di adulti che interagisce nella ricerca di quello che serve per aiutare i bambini a realizzare i loro sogni e bisogni”.

Il servizio di Nicola Saracino

“Dove va in vacanza Babbo Natale? A Cisternino”: la festa estiva dell’antipasteria ‘Terra Madre’

C’è un locale a Cisternino dove è Natale tutto l’anno. “Qui c’è l’ufficio di Babbo Natale, da noi viene in vacanza”, sorride Ida Sansone, che insieme a suo marito Valerio Loconte ha organizzato per questa sera (25 agosto) una festa davvero speciale per grandi e piccini.

Ida e Valerio sono i titolari dell’antipasteria “Terra Madre” di Cisternino. Questa sera nel locale torna il “Summer Christmas 2022” (l’evento Facebook a questo link): un’occasione unica per incontrare Babbo Natale, in maniche corte.

“Da noi è Natale tutto l’anno – spiegano i titolari di Terra Madre – motivo per cui celebriamo una doppia festa, il 25 dicembre e il 25 agosto”. Il programma della serata è ricco e comincia alle 20. “In una cornice fiabesca, Babbo Natale in persona in versione estiva, accoglierà i bambini con i suoi amici elfi, mamma Natale, e le babbo Nataline”, si legge nella descrizione dell’evento.

Animazione a cura di Pamilla &Co, musical di PALCOSCENICO ART fashion DANCE, direzione Artistica Mirko Guglielmi. E ancora, mercatino allestito dall’associazione Santeramo antica, Bookstation Edicolè, Station RED WATER, area food, drink e shopping. A Babbo Natale, come da migliore tradizione, sarà possibile consegnare la letterina e con lui si potrà prenotare una foto ricordo.

Bari, 500 euro a 150 famiglie per connessione internet e dispositivi digitali: il bando del Comune

Fondi per 78mila euro per supportare le famiglie e garantire connessione internet e dispositivi digitali. Ad esito dell’avviso per manifestazione di interesse pubblicato dalla Regione Puglia – sezione Inclusione sociale attiva del dipartimento al Welfare e rivolto ai Comuni interessati ad accedere alle risorse disponibili per combattere il digital divide, la città di Bari risulta destinataria di fondi per 78mila euro.

Attraverso questa misura si intende promuovere la diffusione della cultura digitale per garantire il più ampio accesso ai servizi e alle reti in condizione di parità tra i cittadini, attraverso l’erogazione di contributi finalizzati al pagamento del canone di abbonamento alla rete internet, all’acquisto di dispositivi di accesso alla rete o ad attività di formazione e informazione sulle competenze digitali di base.

A breve, dunque, il Comune di Bari pubblicherà un avviso per riconoscere un contributo annuale di 500 euro alle famiglie che:
• siano in possesso di un indicatore ISEE non superiore a 9.360 euro;
• risiedano da almeno due anni sul territorio comunale;
• si impegnino a far acquisire ad almeno uno dei componenti del nucleo, entro un anno dal riconoscimento del contributo, un certificato (p.e. EIPASS basic o ECDL o equivalenti) che attesta le conoscenze digitali di base.

“Abbiamo voluto partecipare a questo avviso regionale – commenta l’assessora alle Politiche educative e giovanili – e siamo contenti del finanziamento ricevuto, che ci consentirà di sostenere oltre 150 famiglie non abbienti della città, con particolare attenzione ai minori, per l’acquisto di abbonamenti internet e dispositivi. Questa misura è in linea con le politiche che l’amministrazione comunale ha adottato negli anni precedenti: già nel 2020 abbiamo previsto una misura straordinaria finanziata con 500 mila euro per dare alle famiglie degli studenti baresi, in comodato d’uso gratuito, 2500 dispositivi oltre alla possibilità di connessione. Grazie a questi fondi regionali potremo continuare lungo la strada intrapresa, con l’obiettivo di far sì che tutti abbiano la possibilità cogliere le opportunità che offre la rete”.

“L’abbattimento del digital divide è uno dei punti fondamentali per uno sviluppo armonioso del territorio e dei giovani – prosegue l’assessore all’Innovazione tecnologica -. La legge regionale che ci ha consentito di ottenere questo contributo in favore dei cittadini va nella giusta direzione, e ci auguriamo che possa essere finanziata in futuro con fondi maggiori”.