Donna muore dopo parto gemellare, Papa Francesco telefona al marito a Natale

Le sue sono state parole di conforto davanti a tanta sofferenza. Ma anche di speranza pensando alle piccole due creature, nate prematuramente, e che ora si trovano ancora in ospedale. Giacomo Cofano, il marito di Viviana Delego, la 41enne di Pezze di Greco di Fasano (Brindisi) morta il 22 dicembre scorso al Perrino di Brindisi qualche giorno dopo aver partorito due gemelli, ha ricevuto a Natale la telefonata di Papa Francesco.

E’ stato Don Donato Liuzzi, che segue la famiglia, a rendere pubblica l’inaspettata conversazione telefonica. Lo stesso sacerdote, dopo la morte della donna, aveva scritto al Pontefice per affidare nella preghiera la giovane mamma scomparsa e la famiglia che affrontava e affronta giorni di interminabile dolore. Prima di ricevere la telefonata del Papa Giacomo Cofano aveva inviato una lettera di ringraziamento al personale medico e sanitario del reparto di rianimazione del “Perrino” di Brindisi per “l’impegno e l’umanità riservata a Viviana che vi rendono veri e propri angeli custodi”.

Ai domiciliari chiede ‘pizzo’ durante ore permesso, arrestato

Approfittando di due ore di permesso giornaliero, un 68enne di Brindisi ai domiciliari, avrebbe provato a chiedere il ‘pizzo’ ad alcune attività commerciali. Ora l’uomo, con l’ accusa di tentata estorsione aggravata dall’utilizzo del metodo mafioso, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile e condotto nel carcere di Lecce.

Il 68enne, già giudicato per appartenenza alla Sacra Corona Unita, secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, in particolare si sarebbe presentato all’interno di un supermercato pretendo somme di denaro “da destinare ai detenuti in carcere”. Le richieste e le minacce agli imprenditori sarebbero avvenute durante le ore di permesso, concesse all’uomo per svolgere attività motorie, con il 68enne che invece, avrebbe utilizzato questo tempo per svolgere le sue attività illecite.

Aeroporti Puglia, da maggio nuovo volo Brindisi – Dublino. LE INFO

Cresce ancora l’offerta di Aeroporti di Puglia per la Summer 2023. La Compagnia irlandese di bandiera, Aer Lingus, infatti, ha scelto l’Aeroporto del Salento per volare a Dublino. Dal 28 maggio, ogni martedì e sabato, la capitale irlandese sarà collegata all’aeroporto brindisino con il seguente operativo:

Dublino – Brindisi partenza 17.30 arrivo 22.05
Brindisi – Dublino partenza 22.55 arrivo 01.45

“Aer Lingus, la più antica compagnia di bandiera irlandese, ha scelto per la prima volta la Puglia – ha dichiarato il Presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile – Un accordo importante per i nostri aeroporti che rafforza i collegamenti per chi dall’Irlanda vorrà raggiungere il Salento. Allo stesso modo si potrà volare a Dublino, città che si colloca tra le mete più gradite in Europa. Il network della compagnia irlandese garantisce poi connessioni da Dublino con una larga parte dell’Europa e con gli Stati Uniti”.

Rissa tra due gruppi di ragazzi, 16enne accoltellato al polso

Un 16enne è stato accoltellato ad un polso durante una rissa tra due gruppi di minorenni che si è verificata nella tarda serata di lunedì 31 ottobre nel centro di Ceglie Messapica (Brindisi). Il minorenne ha riportato una leggera ferita da arma da taglio medicata in ospedale a Francavilla Fontana.

Altri ragazzini coinvolti nella zuffa sono stati medicati nella struttura sanitaria. Sul diverbio sono in corso indagini dei carabinieri.

E non è l’unico episodio su cui indagano le forze dell’ordine avvenuto ad Halloween: leggi qui.

Protesi cardiovascolari, truffa all’ospedale: in manette un cardiologo e quattro imprenditori

Quattro imprenditori nel settore sanitario ed un medico cardiologo in servizio presso la Asl di Brindisi sono stati posti agli arresti domiciliari dai carabinieri con le accuse di corruzione continuata e, a carico del solo medico, di truffa aggravata e di false attestazioni nell’utilizzo del badge marcatempo sul luogo di lavoro. Il cardiologo arrestato è Domenico Palmisano, di 54 anni, di Ceglie Messapica, in servizio nel reparto di emodinamica dell’ospedale Perrino di Brindisi. Agli arresti domiciliari sono finiti anche gli imprenditori: Massimo Gabriele, 53 anni, di Bari; Andrea Tantalo, 47 anni, di Matera; Davide Lazazzara, 46 anni, di Acquaviva; Domenico Brunetti, 56 anni, di Mola.

Le indagini, avviate nel 2020, hanno riguardato l’utilizzo ritenuto “inappropriato, eccessivo ed ingiustificato” di stent aorto-coronarici e cateteri dilatatori coronarici presso il reparto di Cardiologia dell’ospedale Perrino di Brindisi.

In particolare, secondo l’accusa vi erano “rapporti affaristici e corruttivi” tra il medico e gli imprenditori di aziende fornitrici di protesi cardiovascolari, i quali avrebbero fornito i dispositivi medici in cambio di danaro e altre utilità, così danneggiando l’Asl, che avrebbe sborsato somme elevate per l’acquisto di protesi che non sarebbero state necessarie. Quindi, secondo i carabinieri, i dispositivi medici sarebbero stati utilizzati “in misura sproporzionata ed inappropriata rispetto alle esigenze cliniche ed operative di reparto”.

Durante le indagini è stato riscontrato anche che il cardiologo si sarebbe assentato spesso dal lavoro senza apparenti giustificazioni per svolgere attività di libera professione durante l’orario di servizio.