Bari, orientare gli investimenti con ‘Desk cultura’

 Da Confindustria il via libera in Puglia: da oggi operativo il sito www.deskcultura.com

Uno sportello che possa fornire una consulenza alle imprese italiane interessate all’investimento nel settore cinematografico e culturale. E’ l’intento del “Desk cultura” promosso da Confindustria Puglia, con la collaborazione del Club delle imprese per la cultura di Confindustria Bari e Bat, da oggi operativo con il sito ‘www.deskcultura.com’. La consulenza offerta verterà sull’informazione e assistenza in favore degli imprenditori intenzionati ad investire nella tutela dei beni culturali pubblici o in opere audiovisive a sfruttamento cinematografico.

Bari, nuovo codice sugli appalti pubblici: a rischio le aziende pugliesi se la riforma non si conclude in tempi brevi

Il presidente Ance Bari e BAT Fragasso: ‘Ogni giorno di ritardo è un enorme danno perle imprese del settore’

Nel primo trimestre del 2016 profondo rosso per la Puglia: il numero dei bandi di gara sugli appalti pubblici è calato del 51,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In calo anche gli importi: da 608 a 77 milioni (87,4%). La Puglia si colloca così all’ultimo gradino sia del Mezzogiorno che in Italia. Ma con l’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti le opportunità per le imprese potrebbero essere innumerevoli. La riforma, infatti, soddisfa i costruttori negli articoli che promuovono trasparenza e concorrenza riducendo le aree di ambiguità della vecchia normativa. Tuttavia, è, ad oggi, mancante di decreti attuativi e linee guida. E se i tempi di conclusione della riforma non saranno brevi ci potrebbe essere una ricaduta sull’intero indotto pugliese. Se ne è parlato nel corso del convegno “La nuova disciplina sugli appalti pubblici: opportunità per le imprese e per il territorio” organizzato da Ance Bari e BAT. “Con l’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti le stazioni appaltanti – ha dichiarato Beppe Fragasso, presidente Ance Bari e BAT – sono in difficoltà nell’adeguarsi alla nuova normativa con il risultato che i segnali di ripresa colori nel settore del l’edilizia pubblica nell’ultimo anno si stanno dissolvendo. Il codice rappresenta un’opportunità unica per il settore delle costruzioni e per il territorio ma adesso è urgente la finalizzazione della riforma con l’emanazione di decreti attuativi e linee guida da parte dell’ANAC”.

A Bari la tappa di Easitaly, rassegna su incentivi

Il roadshow del ministero dello Sviluppo Economico in programma il prossimo 27 maggio alle 10.30 nella sede di Confindustria Bari e Bat

Farà tappa a Bari il prossimo 27 maggio alle 10.30 nella sede di Confindustria Bari e Bat “Easitaly”, il roadshow del ministero dello Sviluppo Economico, realizzato in collaborazione con Invitalia e Confindustria per far conoscere tutti gli incentivi per le Start up e per le Pmi innovative messi a disposizione dal Governo e dalle Regioni. L’incontro – informa una nota – servirà a fare il punto sui fondi a disposizione e sul numero delle iniziative imprenditoriali già finanziate. Nel 2015, ad esempio, Invitalia ha ammesso al finanziamento del Programma Smart and Start circa 1000 imprese, di cui 245 sono start-up innovative: 143 dal Centro-Nord e 102 dal Sud con oltre 110 milioni di euro di investimenti attivati. Per quanto concerne le agevolazioni concesse, circa 50 milioni di euro sono andati a start-up innovative con progetti nel settore dell’economia digitale, oltre 47 milioni a start-up che applicano una tecnologia nuova/sperimentale e oltre 12 milioni a start-up nell’ambito della valorizzazione della ricerca. La tappa barese è organizzata nell’ambito del Progetto Match up, promosso da Confindustria Bari e Bat per sostenere la crescita delle start up creando collaborazioni fra queste e le aziende consolidate, come sarà illustrato, in apertura dei lavori, da Roberto Bianco, presidente della sezione Meccanica dell’associazione degli industriali baresi. 

Bari, la crescita delle imprese parte dai #territoridigitali

Obiettivo del roadshow di Confindustria stimolare le piccole e medie imprese a intraprendere un percorso di innovazione tecnologica e crescita competitiva

Stimolare le piccole medie imprese italiane a intraprendere un percorso di innovazione tecnologica e crescita competitiva. Questo il tema di #territoridigitali, il roadshow nazionale di Confindustria digitale che da marzo 2015 ha coinvolto numerose città italiane. La Puglia, con il 13,3% di imprese che vendono online e con una copertura del territorio a banda larga del 97%, presenta primati importanti a livello nazionale, ma ancora poco influenti sull’economia regionale. “Stiamo affrontando un’evoluzione che ha un’accelerazione esponenziale” commenta Elio Catania, presidente di Confindustria Digitale. “In Puglia, prima regione meridionale per numero di imprese che operano nel digitale, si presenta un’occasione senza precedenti per sviluppare un nuovo modello competitivo basato sulla trasformazione digitale delle Piccole e Medie Imprese ma anche nella pubblica amministrazione, per migliorare i servizi destinati al cittadino”.

Fisco: Pmi, nel 2016 Bari al sesto posto come tassazione

A Reggio Calabria il titolo di città d’Italia con la fiscalità più elevata (73,2%)

Dovrebbe toccare il 61% il peso fiscale totale medio che grava su una piccola impresa nel 2016. Reggio Calabria vince il titolo di città d’Italia con la fiscalità più elevata: 73,2%. Seconda Bologna, con il Total tax rate al 71,9%. Terza Roma, al 69,8%. Scala due posti Catania, quarta, con il 68,5%. Firenze quinta, con il 68,5%. Al sesto posto troviamo Bari (67,9%). Napoli scivola al settimo posto (era terza), 67,8% davanti a Salerno, rimasta ottava, con il 66,8 per cento. A calcolarlo l’Osservatorio permanente CNA sulla tassazione delle PMI E così le piccole imprese di Reggio Calabria devono lavorare per il fisco fino al 24 settembre, quasi un mese e mezzo oltre la media (10 agosto). Seguono Bologna (19 settembre), Roma (11 settembre) Catania e Firenze (7 settembre), Bari (5 settembre), Napoli (4 settembre), Salerno e Cremona (31 agosto), Foggia (30 agosto). All’opposto, l’Eden delle imprese è Gorizia, dove l’incidenza del peso delle tasse si ferma al 54,4%.