Sono 26 gli indagati nel Foggiano nell’ambito dell’indagine su un presunto sodalizio criminale dedito alla commissione di reati contro il patrimonio ed in particolare furto, ricettazione e riciclaggio di veicoli. Nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Foggia, ed eseguita questa mattina, per nove indagati sono stati disposti gli arresti domiciliari, 15 invece sono stati sottoposti all’obbligo di firma e per due obbligo di dimora.
Gli indagati – riporta l’Ansa – commercializzavano componenti e pezzi di ricambio su scala nazionale, sia mediante vendita diretta al cliente, sia on line mediante pubblicità su siti internet. Per gli investigatori il gruppo criminale aveva assunto i “connotati degni di una realtà imprenditoriale vera e propria che gestiva l’intera filiera della merce, ovvero dal reperimento (mediante numerosi furti aggravati di autoveicoli) alla successiva vendita “al dettaglio”. Base operativa della presunta associazione per delinquere Cerignola (Foggia), lì dove i pezzi di ricambio venivano stoccati in appositi magazzini e poi commercializzati.
L’attività investigativa ha permesso di stimare il profitto dei delitti di riciclaggio, allo stato pari a 1 milione 250mila euro, per il quale è stato emesso un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca obbligatoria dei beni nella disponibilità degli indagati.