Un “disastro ambientale annunciato”: lo definisce così Mauro Della Valle, presidente di Confimprese Demaniali Italia. “Sono circa 20 anni che in qualità di rappresentante di categoria del comparto turistico balneare ho cercato in tutti i modi a stimolare ogni amministrazione costiera ad intervenire preventivamente alla tutela della costa pugliese”, scrive in una nota Della Valle.
La mareggiata di martedì ha segnato fortemente il paesaggio costiero della Puglia, infatti: “sono scomparse intere spiagge, sistemi dunali, pinete, sono stati cancellati intere baie di sabbia , inginocchiando l’unico settore di sopravvivenza di alcuni comuni costieri che occupano migliaia di lavoratori”, denuncia.
“Questo disastro ambientale, ha nomi e cognomi, è complice della debolezza dei comuni costieri pugliesi fortemente penalizzati da una gigantesca burocrazia, sicuramente più forte della loro volontà d’agire. Ritengo che semplificare l’azione amministrativa alla tutela della costa pugliese iniziando a concentrare ad un ruolo unico d’agire della sola regione Puglia, può servire ad intervenire in maniera programmatica, a larga scala e non solo quindi emergenziale e catastrofica”, insiste Della Valle.
“Al Governo Meloni invece, attraverso i nostri parlamentari pugliesi va l’appello disperato di migliaia di famiglie balneari che non riusciranno a sostenere gli ingenti danni causati dalla forte mareggiata e che tra poco più di un anno, secondo legge voluta dal governo Draghi, saranno chiamate a confrontarsi con potenziali concorrenti”, conclude.