Il boss Savino Parisi resta in carcere. La Polizia di Stato di Bari esegue nei suoi confronti un provvedimento disposto dalla Procura Generale di Bari.
Nella mattinata di oggi i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Bari hanno dato esecuzione al provvedimento di pene concorrenti disposto dalla Procura Generale della Repubblica di Bari – Ufficio Esecuzioni Penali, nei confronti di Savino Parisi, noto come “Savinuccio”, capo indiscusso dell’omonimo sodalizio criminale radicato al quartiere Japigia di Bari. A Savino Parisi, figura verticistica della criminalità organizzata barese, il provvedimento in parola è stato notificato in carcere, dove si trova attualmente, dovendo espiare una pena di 12 anni di reclusione.
Detenuto dal marzo 2016, nei confronti di Parisi – spiega la Questura – si è reso necessario aggiornare il cumulo di pene a seguito delle numerose e concorrenti sentenze di condanna, passate in giudicato, comminategli, sin dagli anni ’80, per una lunga serie di gravi reati, anche associativi, che spaziano dall’associazione di tipo mafioso al traffico di sostanze stupefacenti, dalle estorsioni alla ricettazione e alla violazione della legge in materia di armi. Qualche mese fa si era parlato di una possibile scarcerazione a stretto giro, ma ora l’aggiornamento del cumulo delle pene ha cambiato le carte in tavola.