Tre arresti in poche ore, tutti per scippi a Molfetta: in un caso il responsabile è stato colto in flagranza di reato, per due molfettesi invece il provvedimento arriva dopo alcuni mesi di indagini.
I Carabinieri della compagnia di Molfetta hanno arrestato infatti in flagranza di reato un 35enne del posto, ritenuto responsabile del reato di furto con strappo. Nello specifico, a seguito di una richiesta di intervento per uno scippo, i militari dell’Arma sono intervenuti in via Baccarini, nel pieno centro cittadino e, dopo aver raccolto le primissime informazioni relative all’individuo che presumibilmente aveva commesso lo scippo, si sono messi alla ricerca dello stesso, individuandolo e bloccando in pochissimo tempo. Il giovane, le cui responsabilità dovranno essere accertate nel corso del successivo giudizio, è stato portato al carcere di Trani, a disposizione della Procura della Repubblica di Trani che ha chiesto la convalida dell’arresto.
I Carabinieri del N.O.R., Sezione Operativa e Radiomobile, inoltre, hanno dato esecuzione a un provvedimento restrittivo, nel quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza nei confronti di due soggetti molfettesi. Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip, i reati contestati ai due soggetti riguarderebbero scippi di collane in oro, e successivo riciclaggio della refurtiva.
I fatti risalgono al periodo che va tra fine agosto e settembre di quest’anno, quando i due soggetti, in diverse occasioni, si sarebbero resi responsabili di furto con strappo ai danni di un ragazzo molfettese, e in altra occasione ai danni di una donna del luogo. Entrambi, inoltre, avrebbero venduto oggetti in oro, proventi di altri reati, a dei ‘compro oro’ della zona. La successiva ricostruzione dei fatti e la completa identificazione dei soggetti in questione da parte dei militari della Sezione operativa della Compagnia Carabinieri di Molfetta, sotto la direzione dell’autorità giudiziaria di Trani, ha portato all’emissione di un ordine di esecuzione di misura cautelare nei confronti degli indagati, che dopo le formalità di rito, sono stati accompagnati nel carcere di Trani.