La piccola ce l’ha fatta grazie alla sua famiglia ma la strada per recuperare l’autostima è stata lunga e dolorosa. – VIDEO
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Offese continue, insulti e a volte aggressioni fisiche, dispetti quotidiani che diventano incubi. Quella di Anna (nome di fantasia) è una delle tante storie di bullismo. Esperienze che purtroppo e sempre più spesso restano all’oscuro di tutti, genitori e insegnanti. Ma a soli sette anni il terrore può giocare brutti scherzi. “Abbiamo scoperto che la bambina soffriva di alopecia – ci racconta la mamma di Anna – una malattia autoimmune determinata da un forte stress, anomalo a soli 7 anni”. [bt_youtube url=”https://www.youtube.com/watch?v=3eTDze35Hzo” width=”600″ height=”400″ responsive=”yes” autoplay=”no”][/bt_youtube]
È proprio a causa di questa patologia che i genitori, indagando nella quotidianità della piccola, hanno potuto fare l’amara scoperta. La loro figlia era vittima di una bulla della scuola elementare. In alcune occasioni la sorella di qualche anno più grande è dovuta intervenire in difesa della piccola vittima.
Grazie a una terapia Anna non ha più segni esterni dell’alopecia, così come, sembra aver superato il dolore nel cuore per i continui soprusi. Sono passati due anni da quegli episodi che hanno sconvolto una famiglia intera. Anna adesso sorride perché è forte, ma, come sottolinea la mamma, “non è stato facile riconquistsare la sua autostima”.
Servizio video di Alessandra Bucci.
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