Bari, bimbo di un anno e mezzo morì sotto i ferri al Giovanni XXIII: assolta anestesista con formula piena

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I fatti risalgono al 2007. Per il medico assoluzione piena “perché il fatto non sussiste”

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La Corte d’Appello di Bari ha stabilito l’assoluzione per Giovanna Polimena, il medico anestesista dell’ospedale Giovanni XXIII, accusata inizialmente di cooperazione in omicidio colposo. Per la seconda sezione penale alla donna non è imputabile alcuna responsabilità per la morte di un bimbo di un anno e mezzo, avvenuta durante un intervento chirurgico a seguito di encefalopatia epilettica.

Il medico, quindi, condannato in primo grado a quattro mesi di reclusione con pena sospesa, per la Corte d’Appello agì nel pieno rispetto dei protocolli sanitari e delle regole deontologiche della sua professione. I giudici hanno così accolto la richiesta degli avvocati Teresa Chiarilli e Vito Nanna, e Giovanna Polimena è stata assolta con formula piena perché “il fatto non sussiste”.  

Dopo la morte del bambino era partita l’indagine che ha portato all’incriminazione di altri tre medici, tutti assolti. 

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