La vicenda risale a 24 anni fa. Rilevate “grossolane omissioni” dei medici di Bitonto.
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Il Tribunale civile di Bari ha riconosciuto ai genitori di due gemelli nati nel 1992 con gravi disabilità un risarcimento di 2,6 milioni di euro (pari a 4,5 milioni con gli interessi e la rivalutazione) che dovrà essere pagato dalla Regione Puglia, dall’ex Usl Bari 8 e, in minima parte, dall’assicurazione. La famiglia ha già ottenuto 900mila euro e la Regione ha impugnato la sentenza in appello. Della decisione del giudice, che risale al maggio 2015, riferisce oggi La Gazzetta del Mezzogiorno che spiega che i genitori dei due ragazzi hanno pignorato 6,8 milioni.
La vicenda risale a 24 anni fa con il ricovero della donna nell’ospedale di Gravina in Puglia per un parto prematuro alla 32esima settimana. La donna, dopo due giorni, viene trasferita in ostetricia a Bitonto dove nascono i bimbi: uno affetto da tetraparesi spastica, l’altro con displasia ectodermica con ritardo psicomotorio. Il giudice non ha individuato responsabilità mediche, ma ha rilevato “grossolane omissioni” dei medici di Bitonto.
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