Era il figlio di uno dei capiclan della mafia di Cerignola
{loadposition debug}
Anche un chimico tra i venticinque destinatari di misura cautelare per traffico di droga. E’ l’ultimo aggiornamento nell’ambito della maxi operazione dei Carabinieri di Bari contro il traffico internazionale di armi e stupefacenti. Si tratta di Alessandro Amato, 34enne pregiudicato di Cerignola. L’uomo gestiva un vero e proprio laboratorio, appartenente all’organizzazione criminale, dove la cocaina veniva trasformata chimicamente.
L’indagine ruota attorno alle figure di due pluripregiudicati, Gerardo Fucci di Cerignola e Angelo Aruanno di Andria. Secondo gli inquirenti i due sarebbero i referenti dei due gruppi criminali che si approvvigionavano della droga dall’Albania, usando come tramite il narcotrafficante Roland Lame. Nell’organizzazione trasversale fra i diversi gruppi criminali pugliesi la Direzione Distrettuale Antimafia ha individuato il ruolo di ciascun presunto complice, dai corrieri ai custodi di armi e droga e ai cassieri.
Ventidue indagati su venticinque sono stati già individuati, mentre altri tre risultano ancora latitanti.
{facebookpopup}