Tra gli indagati anche sette aspiranti avvocati e il segretario aggiunto della commissione d’esame
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La Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio per sedici persone, coinvolte nell’indagine sulle presunte irregolarità nelle prove scritte dell’esame da avvocato del dicembre 2014. Tra gli indagati Tina Laquale, ex funzionaria dell’Università di Bari, sua figlia Innocenza Losito, funzionaria Adisu, l’avvocato Giuseppe Colella, il funzionario della Corte d’Appello e segretario aggiunto della commissione d’esame Giacomo Santamaria e altre 12 persone, fra le quali sette aspiranti avvocati e i presunti componenti del gruppo di lavoro che secondo la Procura avrebbe svolto le tracce per i candidati. Stando alle indagini dei Carabinieri la Laquale, insieme con la figlia e l’avvocato Colella, coordinava il gruppo di lavoro che avrebbe preparato gli elaborati, poi consegnati ai candidati dal funzionario della Corte d’Appello.
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