Gravina in Puglia, imprenditore picchiato e costretto a pagare interessi superiori al 120%: in manette usuraio

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L’artigiano in difficoltà economiche chiese allo strozzino un prestito di 7 mila euro

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Picchiava un imprenditore agricolo costringendolo a pagare interessi superiori al 120%. In manette un cittadino gravinese, 51enne, pregiudicato, arrestato dai Carabinieri della Stazione di Gravina in Puglia, per i reati di usura, estorsione e lesioni personali aggravate. L’artigiano, nel corso del 2013, trovatosi in difficoltà economiche, fu costretto a chiedere un prestito di 7 mila euro ad un usuraio del paese. Ma dopo la restituzione del capitale, si erano aggiunti interessi per oltre 13mila euro che erano stati pagati parte con danaro e parte con servizi resi dall’artigiano all’usuraio. Ciò non era però bastato e la pretesa era che il debitore avrebbe dovuto saldare altri 20 mila euro a titolo di interessi maturati ancora sull’originario prestito. A quel punto lo strozzino passava alle vie di fatto picchiando l’imprenditore e provocandogli lesioni al volto guaribili in 10 gg. La successiva denuncia dell’artigiano, stanco dei continui ricatti, rendeva possibile l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere in capo all’usuraio che dovrà rispondere anche del grave delitto di estorsione. 

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