Bari, sbarcati con documenti di identità contraffatti: in manette 15 migranti

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I cittadini extracomunitari arrivavano dai porti greci di Sami e Igoumenitsa. 

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Nella mattinata di ieri, a Bari, la Polizia ha arrestato 15 cittadini extracomunitari di nazionalità irachena, iraniana e siriana, sequestrando numerosi documenti risultati illecitamente contraffatti. Durante un servizio di prevenzione pianificato dalla Polizia di Frontiera, gli agenti hanno eseguito al Porto approfondite verifiche documentali sui nominativi indicati nelle liste passeggeri della motonave “Bari”, in arrivo dai porti ellenici di Sami e Igoumenitsa, ed un accurato controllo dei passeggeri “sospetti” durante le fasi di sbarco dal traghetto.

Nel frangente gli agenti hanno individuato e successivamente sequestrato 28 documenti di identità apparentemente validi per l’espatrio, esibiti da altrettanti cittadini stranieri di origine medio-orientale (iraniani, iracheni e siriani). Gli accertamenti hanno dimostrato la provenienza illecita dei documenti sequestrati, in gran parte risultati appartenenti al blocco delle carte d’identità rubate presso il Comune di Nocera Inferiore. I restanti, risultati palesemente falsificati, in tutto o in parte, saranno oggetto di più approfondite verifiche.

Al termine dei riscontri preliminari, i 15 cittadini extracomunitari, tutti di sesso maschile e di età compresa tra i 19 e 50 anni, sono stati arrestati perché colti nella flagranza dei reati di detenzione di documenti di identità falsificati e di provenienza illecita (artt. 497 bis e 648 C.P.) e dopo le incombenze di rito condotti presso il carcere di Bari, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente. Le donne ed i bambini che accompagnavano gli arrestati (tutti richiedenti asilo politico) sono stati affidati alle cure delle strutture di accoglienza del Comune di Bari.

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