Hanno raccontato alla Polizia il loro lungo viaggio con passaggio dalla Turchia.
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Due fratelli di cittadinanza iraniana sono stati arrestati dalla Polizia di frontiera nel Porto di Bari. Il fermo è avvenuto dopo che i due erano sbarcati da un traghetto proveniente dalla Grecia.
Sono stati trovati in possesso di documenti d’identità falsi. Assieme agli attestati anche una donna, moglie di uno dei due, e i figli di 4 e 6 anni. La donna e i bambini sono stati affidati temporanemante al Comune di Bari.
I due fratelli sono in carcere con le accuse di documenti falsi e ricettazione. Nell’udienza di convalida degli arresti, hanno raccontato il loro viaggio dall’Iran, iniziato mesi fa, per raggiungere parenti in Germania, dicendo di aver raggiunto la Turchia da dove, a bordo di una imbarcazione di fortuna, hanno raggiunto la Grecia.
Qui hanno incontrato alcune persone, di cui non hanno fornito generalità, che hanno consegnato loro i documenti per imbarcarsi per l’Italia al costo di 2.500 euro ciascuno. Le carte d’identità sono risultate rubate a Nocera Inferiore (Salerno), modificate con foto e nomi falsi e recanti il timbro del Comune di Bologna.
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