I malviventi sono stati visti dal proprietario nel Porto di Torre a Mare mentre svuotavano la barca.
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La Polizia ha arrestato in flagranza di reato due fratelli, rispettivamente di 27 anni e 32 anni, per il reato di furto aggravato in concorso. È successo a Torre a Mare. Ad avvicinare i poliziotti di pattuglia un uomo che ha raccontato di aver subito il furto della propria barca, regolarmente ormeggiata nel porto a San Vito, nelle vicinanze di Polignano.
L’uomo ha indicato ai poliziotti il luogo, all’interno del porticciolo di Torre a Mare, dove poco prima aveva riconosciuto la sua imbarcazione con a bordo due individui, intenti a svuotarla del contenuto e a trasbordare l’equipaggiamento di bordo sul loro natante.
Gli agenti, giunti sul luogo, con il supporto della Squadra Nautica, hanno bloccato i due fratell. Questi ultimi, vedendo arrivare gli agenti, hanno provato di sottrarsi al controllo fuggendo verso il mare aperto con la loro imbarcazione ma sono stati fermati immediatamente. Così è emerso subito che uno dei due fratelli aveva numerosi precedenti penali e che era già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale.
I due hanno giustificato la loro presenza sull’imbarcazione rubata, riferendo di averla trovata in mare alla deriva e di averla condotta all’interno del porto di Torre a Mare, dove erano impegnati nell’attività di pesca.
Una versione non vera che ha fatto scattare le manette da parte della Polizia.
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