Il punto sulle indagini del disastro ferroviario a un mese dall’incidente.
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“A distanza di un mese mi sembrava doveroso fare il punto sulle indagini, contemperando le esigenze dell’inchiesta con quella del diritto alla informazione della opinione pubblica”. Così il procuratore della Repubblica facente funzioni di Trani, Francesco Giannella, ha iniziato il suo discorso durante la conferenza stampa, a un mese dalla strage sulla linea della Ferrotranviaria sulla tratta Andria-Corato.
Nell’incidente sono morte 23 persone. Il procuratore, che ha incontrato i familiari delle vittime, ha riferito che le indagini “stanno proseguendo speditamente”. “È stato un incontro molto toccante” ha commentato Giannella che coordina il pool composto dai pm Michele Ruggiero, Marcello Catalano e Alessandro Pesce.
La polizia giudiziaria che sta indagando è guidata dal Noif, il Nucleo operativo incidenti ferroviari, istituito nel 2010 dopo l’incidente di Viareggio, insieme alla Polfer, la Squadra Mobile di Bari. Il Gruppo tutela della spesa pubblica della guardia di finanza sta accertando l’iter di ammodernamento della tratta ferroviaria insieme con i consulenti tecnici della Procura. “Tutti questi esperti – ha sottolineato Giannella – hanno lavorato alla inchiesta sull’incidente di Viareggio”.
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