I tre sono ritenuti responsabili di altrettanti tentati omicidi con l’aggravante del metodo mafioso.
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Dalle primissime ore di questa mattina, a Bitonto, la Polizia sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di tre soggetti, ritenuti responsabili a vario titolo di tre tentati omicidi e di porto e detenzioni di armi da fuoco, il tutto con l’aggravante del metodo e della modalità mafiosa, quelle che sono le condizioni previste dall’art.7 L.203/91. Si tratta di tre pregiudicati, Vincenzo Surriano, Luigi Tropeano e Francesco Natilla.
Ai destinatari della misura cautelare sono contestati: il tentato omicidio di Domenico Conte, capo dell’omonimo clan, avvenuto il 17 agosto 2015, quando furono esplosi contro di lui numerosi colpi d’arma da fuoco che solo per miracolo non lo hanno ucciso. Gli altri due tentati omicidi contestati sono quelli di Vito Antonio Tarullo e Arcangelo Vitariello, avvenuto il 18 ottobre 2015 quando nel luna park allestito per la festa patronale i due furono ferito con numerosi colpi d’arma da fuoco agli arti inferiori.
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