Tra i denunciati anche il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune.
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Gli uomini del Corpo Forestale di Bari hanno sottoposto a sequestro preventivo 5 silos e quattromila metri quadri di piazzale di nuova realizzazione, presso un impianto di stoccaggio e movimentazione di cerealicoli nel comune di Poggiorsini.
In particolare, i silos, alti più di 15 metri per un diametro superiore agli 11 metri, provvisti di impianto di carico e scarico profondo 6 metri, sono da considerarsi opera di nuova costruzione e non opera di manutenzione ordinaria, così come attestato dall’Ufficio Tecnico Comunale.
L’opera, infatti, secondo la Forestale modifica le caratteristiche dimensionali del preesistente stabilimento e non è stata realizzata all’interno del suo perimetro, incidendo in modo notevole sull’aspetto generale e compromettendo gli aspetti ambientali.
Così è stata rilevata l’effettiva realizzazione di 5 silos con impianto di carico e scarico, di un ulteriore manufatto, dell’ampliamento di un piazzale preesistente per 4000 mq e di una cisterna per la raccolta delle acque con finalità antincendio. La relativa documentazione depositata in comune, peraltro, constava di due sole D.I.A., data l’assenza di Comunicazione di fine lavori, Verbale di Collaudo Statico ed Istanza di rilascio di Certificato di Agibilità.
Per quanto compiuto, sono stati apposti i sigilli alle opere interessate; sono stati inoltre deferiti all’Autorità Giudiziaria 7 responsabili di violazioni al Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. n. 380/2001), tra cui l’amministratore unico della ditta, il legale rappresentante e il direttore dei lavori e infine, per abuso d’ufficio, il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Poggiorsini. All’operazione ha contribuito il Comando Stazione Forestale di Gravina in Puglia.
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