Vito Piccarreta, capostazione di Andria, racconta la sua versione. Sospeso insieme al capostazione di Corato da Ferrotramviaria.
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Vito Piccarreta ha raccontato a diversi quotidiani gli attimi che hanno preceduto la strage ferroviaria di Andria – Corato. “È vero quel treno non doveva partire. E quella paletta l’ho alzata io: non sapevo che da Corato stesse arrivando un altro treno per questo ho dato il via libera. In questa storia anche noi siamo delle vittime. Siamo disperati ma un solo errore non può aver causato tutto questo.”Ho fatto partire io quel treno sono stato io ad alzare la paletta. C’era confusione, i treni erano in ritardo e adesso tutti mi buttano la croce addosso, ma la vera vittima sono io”. A parlare anche la moglie di Piccarreta: “Stiamo soffrendo quelle immagini sono inaccettabili, tutto quel dolore, quello che è accaduto è incredibile. Ma non è pensabile dare la colpa di quello che è successo soltanto a un errore umano. Non è così”. Vito Piccarreta è nel registro degli indagati della Procura di Trani insieme al collega di Corato e ad altri collaboratori. Sono accusati tutti di omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario colposo. La Ferrotramviaria Spa ha inoltre disposto un provvedimento di sospensione dall’incarico professionale nei confronti dei capistazione di Andria e Corato.
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