Lo scontro tra le due auto causò la morte del 21enne Carmine Sibilano
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Revocati i domiciliari ai conducenti delle due auto che lunedì scorso si sono scontrate nelle vicinanze del ponte Padre Pio causando la morte del 21enne Carmine Sibilano. Il gip del Tribunale di Bari Francesco Agnino ha convalidato gli arresti in flagranza eseguiti dopo l’incidente per il reato di omicidio stradale ma ha rigettato la richiesta di applicazione della misura cautelare. Nell’udienza di convalida dinanzi al gip entrambi i guidatori hanno negato l’elevata velocità e hanno spiegato come si sarebbe verificato l’incidente. La Lancia Musa a bordo della quale viaggiava la vittima, oltre a due donne e una bambina di 2 anni rimaste ferite, si è scontrata – secondo la Procura non dando la precedenza – con una Smart che proveniva da via Omodeo. L’esatta dinamica dei fatti e le eventuali responsabilità saranno accertate dalle consulenze tecniche ma, per il momento, il giudice non ha ritenuto che sussistessero le esigenze cautelari per tenere i due ai domiciliari. A entrambi i conducenti sono stati comunque sequestrati i mezzi e ritirate le patenti di guida.
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