Bari, scacco al clan Misceo-Telegrafo: 41 arresti e sequestro beni per tre milioni

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L’operazione della Guardia di Finanza riguarda rapinte, traffico stupefacenti, tentato omicidio, detenzione armi clandestine

{loadposition debug}  Associazione mafiosa, omicidi, tentato omicidio, traffico di droga, armi, estorsioni e rapine. Sono le accuse contestate , a vario titolo, alle 41 persone arrestate all’alba di oggi dalla Guardia di finanza di Bari,su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. 35 le ordinanze eseguite, 10 già in carcere tra cui Giovanni Misceo e Arcangelo Telegrafo, ritenuti a capo dell’organizzazione criminale di stampo mafioso, operante nel quartiere san Paolo e storicamente avverso al clan Mercante. Le indagini riguardano fatti risalenti agli anni 2013-2014 , periodo n cui la faida tra i due clan era sfociata i numerosi agguati. Tra gli arrestati anche Umberto Fraddosio, alias “cimino”, che aveva tentato di sfuggire all’arresto rifugiandosi n un nascondiglio ricavato nel seminterrato della sua abitazione a Noicattaro, Una botola di appena 10 metri cubi di volume. Nel corso dell’operazione odierna, chiamata , ed eseguita anche a Lecce, Foggia, Matera, Napoli, Benevento, Bologna e Prato. sono stati sequestrati beni per un valore di 3 milioni di euro.

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