Le due insegnanti sono ai domiciliari dal 12 maggio scorso per maltrattamenti su bambini in un asilo di Santo Spirito. Una di loro sarebbe stata minacciata sotto la sua abitazione
Si sono avvalse della facoltà di non rispondere le due maestre baresi arrestate il 12 maggio scorso per maltrattamenti su bambini di un asilo del rione Santo Spirito, a Bari. Le donne, assistite dagli avvocati Amalia Montesano e Giuseppe Buquicchio, sono agli arresti domiciliari con l’accusa di aver maltrattato i piccoli alunni con “schiaffi, colpi sferrati su tutto il corpo, strattonamenti, pedate, calci, forti scossoni sugli arti superiori, trascinamenti lungo il pavimento, colpi dietro la nuca e torture psicologiche, seguite da urla, minacce e gravi ingiurie”. Da fonti vicine alla difesa si apprende che dopo l’arresto una delle due donne è stata vittima di minacce e insulti sotto la propria abitazione. Durante l’interrogatorio di garanzia, alla presenza del pm che coordina le indagini Simona Filoni, hanno scelto di non rispondere alle domande del gip, Francesco Pellecchia. I legali si sono però riservati, dopo aver avuto accesso agli atti e visionato i filmati, di depositare una memoria difensiva.