L’afghano, scarcerato ieri, non ha abbandonato la città. Ma su di lui la Procura continua ad indagare
Risolto il giallo della presunta scomparsa di Hakim Nasiri, il 23nne afghano scarcerato ieri su decisione del Giudice per le indagini preliminari . A suo carico, non ci sarebbero gravi indizi di colpevolezza per ritenerlo vicino alla cellula jiadista. Nasiri si sarebbere allontanato dal carcere, intorno alle 17 di ieri, utilizzando una uscita secondaria, mentre ad attenderlo fuori dal penitenziario c’era il suo legale Adriano Pallesca che lo ha perso di vista fino a questa mattina quando è riuscito ad incontrarlo. Dove tornerà a vivere Hakim Nasiri, che il 5 maggio aveva ottenuto un permesso di protezione e che per più di tre anni ha vissuto al Cara, non è dato saperlo. Sulla sua posizione, la Procura , comunque, continua ad indagare. Sono in corso in queste ore gli accertamenti sui cellulari sequestrati nel giorno del blitz. Il gip del tribunale di Bari Francesco Agnino non ha condiviso la tesi dei Carabinieri, ma per il Pm inquirente Roberto Rossi la convinzione che l’uomo facesse parte di una cellula terroristica resta. Agli atti dell’inchiesta oltre alle foto di alcuni monumenti, anche le immagini girate dai destinatari dell’ordinanza, nella galleria commerciale dell’Ipercoop di Santa Caterina e all’aeroporto di Bari. Filmati troppo brevi che , secondo il giudice non fanno presupporre la pianificazione di un attentato terroristico.