Massacravano di botte i piccoli: una bimba rimasta esanime su pavimento
Una bimba rimasta esanime su pavimento, piccoli immobilizzati, schiaffeggiati, presi a calci e colpiti alla nuca. L’orrore descritto si sarebbe consumato nella scuola materna Arcobaleno,appartenente all’Istituto Comprensivo Aristide Gabelli di Santo Spirito, ed ha portato all’arresto di due maestre, di 53 e 49 anni. Le donne sono state poste agli arresti domiciliari dai carabinieri per maltrattamenti ai danni di alunni tra i due e i quattro anni. Una delle due insegnanti arrestate per maltrattamento ha spinto “così forte una bimba da farla sbattere di peso contro un banchetto, per poi rimbalzare all’indietro, perdere l’equilibrio e cadere in avanti, a pancia in giù, finendo rovinosamente con tutto il corpo e la faccia sul pavimento, rimanendo esanime per alcuni minuti, senza emettere gemiti o suoni di alcun tipo”. E’ solo uno degli episodi contestati nel provvedimento cautelare emesso dal gip di Bari. Le indagini, scaturite a seguito delle denunce sporte da alcuni genitori dei minori coinvolti, trovavano puntuale riscontro attraverso lo svolgimento di attività tecnica di intercettazione ambientale presso la classe 1 B dell’Istituto Scolastico e consentivano di accertare continue e reiterate condotte maltrattanti in danno dei piccoli alunni, consistenti in schiaffi, colpi sferrati su tutto il corpo, strattonamenti, pedate, calci, forti scossoni sugli arti superiori, accompagnati anche dalla immobilizzazione delle mani e finalizzati a costringere i bambini a stare fermi, trascinamenti lungo il pavimento, colpi inferti dietro la nuca ed in una serie di terribili vessazioni e torture psicologiche, seguite da costanti urla, minacce e gravi ingiurie proferite nei confronti degli stessi, ignorando puntualmente e consapevolmente gli ordinari mezzi di approccio e di interlocuzione loro obbligatoriamente imposti dal ruolo che rivestono nel particolare contesto scolastico, nonché e soprattutto dalla tenerissima età dei bimbi affidati alle loro cure. Nell’arco temporale compreso tra il 31 marzo 2016 ed il 22 aprile 2016, venivano accertati in tempo reale dai Carabinieri di Bari Santo Spirito, ben 37 episodi delittuosi di rilievo, consumati in quindici giorni di effettiva lezione, che vedevano coinvolte entrambe le arrestate, entrambe maestre della classe 1 B della citata Scuola Materna, sia simultaneamente sia separatamente, nell’arco della medesima giornata. I singoli episodi violenti perpetrati dalle due maestre, alla presenza di tutti gli alunni della classe 1 B, pur vedendo come vittime designate prevalentemente tre bambini, tutti dell’età di 3 anni, provocavano gravi danni sull’equilibrio psicofisico di tutti i minori appartenenti alla predetta classe, con gravi ripercussioni sulla loro serena crescita, perché costretti a subire quotidianamente inaudite violenze ed a vivere nel costante terrore e dolore, in un clima caratterizzato dalla sopraffazione e dalla violenza, con gravi sofferenze fisiche, morali e psicologiche per tutti i piccoli coinvolti. Le indagini sono tuttora in corso al fine di accertare eventuali responsabilità di ulteriori soggetti.