Bari, sequestrati beni per 588mila euro a ex dirigente dell’Oncologico

Convidi

Il medico aveva svolto attività extra per aziende farmaceutiche senza richiedere l’autorizzazione al proprio ente di appartenenza 

Su richiesta della Procura Regionale della Corte dei Conti di Bari, la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la Puglia ha disposto il sequestro conservativo – per un valore complessivo fino alla concorrenza di 588.800,00 euro – di beni immobili, auto e rapporti finanziari, nei confronti di un dirigente sanitario dell’I.R.C.C.S. Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari, ora in pensione. In particolare sono stati oggetto di sequestro,  i beni personali del medico, consistenti in n. 2 immobili – siti in Salerno, nr. 1 autovettura di lusso, numerosi rapporti finanziari, nonché ogni eventuale credito con l’INPS. La vicenda, trae origine da un’indagine svolta dalla Guardia di Finanza nel settore della spesa sanitaria. Nell’occasione è stato rilevato che il medico aveva svolto attività di docenza e consulenza per conto di varie aziende farmaceutiche, nonché coordinato vari progetti scientifici, senza richiedere l’autorizzazione al proprio ente di appartenenza con conseguente obbligo di riversare ad esso le somme percepite come compensi. A seguito di ulteriori approfondimenti della vicenda, delegati dal Procuratore Regionale della Corte dei Conti, dr. ROMANELLI, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria, hanno accertato come il medico, avesse, sostanzialmente, ricevuto compensi pari ad oltre 588.000 euro, per tali attività, direttamente dalle case farmaceutiche, con grave ed evidente conflitto di interesse. La Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la Puglia, con provvedimento presidenziale, condividendo l’impianto probatorio della Procura Regionale, ha così disposto il sequestro conservativo ante causam del patrimonio personale, per un importo equivalente a quanto percepito illecitamente.


Convidi
Questo articolo stato pubblicato in . Aggiungi il permalink ai segnalibri.