Il gup del Tribunale di Bari Giuseppe De Benedictis ha condannato 17 imputati a pene comprese tra i 10 anni e 8 mesi e i 6 mesi di reclusione al termine del processo, celebrato con il rito abbreviato, su una presunta associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga con base logistica nei quartieri San Pasquale e Carrassi di Bari.
A capo dell’organizzazione criminale c’era, secondo l’accusa, il pregiudicato Domenico Velluto, già condannato in primo grado a 20 anni di reclusione per l’omicidio volontario del 26enne barese Rocco Sciannimanico, ucciso il 14 febbraio 2001 per un debito di droga.
Stando alle indagine coordinate dal pm della Dda di Bari Fabio Buquicchio, Velluto con la sua rete di trafficanti avrebbe acquistato hashish, marijuana e cocaina dalla Campania e dall’Albania per poi rivendere la droga sulle piazze di spaccio baresi.
In particolare Velluto e altri due imputati, Francesco Castoro e Nicola Sassanelli, che si occupavano di custodire la droga e la contabilità, sono stati condannati rispettivamente a 10 anni e 8 mesi, 10 anni e 2 mesi e 10 anni e 6 mesi di reclusione.
La condanna a 7 anni e 2 mesi è stata inflitta a Vito Pinto e Gaetano Monacelli, incaricati secondo l’accusa di organizzare il trasporto della sostanza stupefacente dalle coste albanesi a bordo di imbarcazioni, in una occasione oltre 600 chili netti di marijuana, corrispondenti a più di 3 milioni di dosi.