Bari, dress code imposto a borsiste: l’ex giudice Bellomo torna ai domiciliari

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Francesco Bellomo, ex giudice del Consiglio di Stato, torna agli arresti domiciliari. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Bari, sovvertendo la disposizione del 29 luglio del 2019 grazie alla quale Bellomo aveva lasciato i domiciliari ottenendo la misura alternativa della interdizione per 12 mesi.

La vicenda è quella relativa ai presunti casi di maltrattamento su quattro donne, tre ex borsiste e una ricercatrice della sua Scuola di Formazione. Secondo l’accusa, Bellomo imponeva loro dress code e codici di comportamento, e avrebbe compiuto un tentativo di estorsione nei confronti di un’altra ex corsista per averla costretta a lasciare il lavoro in una emittente locale.

Per questa vicenda Bellomo rischia ora il processo perché la Procura di Bari, l’aggiunto Roberto Rossi e la pm Daniela Chimienti, ne hanno chiesto il rinvio a giudizio per i reati originariamente contestati di maltrattamenti estorsione e anche di calunnia e minaccia nei confronti dell’attuale presidente del Consiglio Giuseppe Conte, all’epoca vicepresidente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa, e di Concetta Plantamura, rispettivamente ex presidente ed ex componente della commissione disciplinare chiamata a pronunciarsi su Bellomo quando nel 2017 fu sottoposto a procedimento disciplinare, poi destituito.


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