La Guardia di Finanza di Bari ha eseguito perquisizioni domiciliari in Puglia, Campania, Marche e Lazio presso le residenze di 8 persone risultate coinvolte a vario titolo nella diffusione illecita di giornali, riviste e libri attraverso canali e gruppi Telegram. Le ispezioni, nello specifico, sono state eseguite a Bari e Ugento, a Napoli, Torre Annunziata e in provincia di Benevento, in provincia di Frosinone e ad Ancona. E tra le 8 persone finite sotto la lente d’ingrandimento delle Fiamme Gialle ci sono studenti, impiegati di aziende private, un ingegnere e anche il responsabile amministrativo di un ospedale.
Due di loro sono formalmente indagati perché ritenuti i gestori dei canali Telegram da cui partiva l’illecita distribuzione del materiale editoriale. La posizione delle altre sei persone, invece, sarà valutata dagli inquirenti baresi all’esito dell’analisi degli smartphone, dei tablet e dei pc sequestrati durante le perquisizioni domiciliari.
Le indagini hanno finora consentito il sequestro di più di 300 canali Telegram, individuati grazie al continuo monitoraggio da parte dei militari della Guardia di Finanza di Bari e ‘bloccati’ grazie alla proficua interlocuzione con i responsabili della piattaforma.