“Ti vengo a prendere e ti uccido. Ti vengo a prendere e ti uccido. Ho letto questo messaggio più di una volta, poi guardavo la sua foto e vedevo un padre con in braccio suo figlio. Incredulo guardo il suo profilo e vedo un utente rabbioso, che inneggia a Diabolik e Carminati, un militante della destra estrema che rimpiange lo squadrismo”. Così, sui social, il ministro per gli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia denuncia la minaccia ricevuta da un utente tra i commenti a un post pubblicato tre giorni fa.
“Il lockdown ha salvato l’Italia e evitato la maggior diffusione del contagio al Sud – aveva scritto Boccia -. Chi lo nega è un irresponsabile”. Tra le tante interazioni, approvazioni e critiche, ecco la minaccia: “Boccia – si legge – se richiudete un’altra volta io ti vengo a prendere e ti uccido”.
“Non mi faccio intimorire da una minaccia di morte su Facebook – commenta il ministro -, non è la prima e purtroppo non sarà l’ultima fino a quando ci saranno gli alimentatori di odio. Ho provveduto, come sempre, a segnalarlo alle autorità competenti. Noi andiamo avanti, a testa alta, tutelando sempre e soltanto la sicurezza sanitaria e i diritti di tutti, a partire dal diritto alla salute che non può essere calpestato dai negazionisti e dagli squilibrati che non ci fanno paura”.