Covid, in attesa del tampone dopo 8 giorni dal rientro a Bari: coppia resta segregata in casa

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In attesa di una chiamata per effettuare il tampone da otto giorni. È la disavventura di una coppia barese, rientrata da Valencia lo scorso 14 agosto con un volo diretto per l’aeroporto del capoluogo pugliese. E sempre da otto giorni, i due sono in quarantena fiduciaria, nel rispetto delle regole imposte dalla normativa nazionale antiCovid.

“Appena atterrati – raccontano a Telebari – siamo stati fermati dalla Polizia di Frontiera che, dopo averci misurato la temperatura, ha raccolto i nostri dati per poi inviarli direttamente all’Asl di Bari, al fine di essere contattati per il tampone”. I due sapevano che la Regione Puglia permette di effettuare il test solo dopo le 72 ore dal rientro ma, per una maggiore tranquillità, hanno deciso di recarsi direttamente dall’aeroporto all’ospedale Di Venere, per sottoporsi a tampone. Negativo l’esito per entrambi. Nonostante il risultato, la coppia si è messa in autoquarantena. “Quella stessa sera – continuano – ci siamo segnalati sul sito della Regione Puglia e da allora siamo rinchiusi in casa”.

Quattro giorni dopo, il 18 agosto, hanno ricevuto una mail dal Dipartimento di sorveglianza Covid, all’interno della quale venivano chiesti un’altra volta i loro dati “ove interessati a fare il test”. In sostanza, per la terza volta da quando sono atterrati a Bari, dopo aver comunicato le proprie generalità alla Polizia di Frontiera prima e alla Regione Puglia dopo, attraverso il modulo online.

“Ad oggi (22 agosto ndr) sono passati esattamente otto giorni da quando siamo rientrati a Bari e non siamo stati ancora contattati. È un ritardo inaccettabile, soprattutto quando è in gioco la libertà personale dell’individuo, oltre all’irragionevole disparità di trattamento tra coloro che risiedono in Puglia e i cittadini di altre regioni”. Questi ultimi, infatti, possono effettuare il tampone dopo le 48 ore dal loro rientro e, in caso di risultato negativo, termina istantaneamente la loro quarantena (per coloro che hanno viaggiato nei Paesi dell’Unione Europea e dell’area Shengen). Al contrario, in Puglia il test può essere effettuato solo dopo le 72 ore e su prenotazione. “Con la differenza – concludono – che non si può avere contezza delle reali tempistiche”.


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