Lo scheletro di un uomo è stato ritrovato a Bari all’interno della carrozza bruciata di un treno. A fare la scoperta un operaio durante le operazioni di taglio delle lamiere per lo smaltimento dei vagoni dopo l’incendio doloso che nel maggio scorso aveva semidistrutto alcuni convogli a Cosenza. Le carrozze provenivano dalla Calabria ma il ritrovamento è avvenuto nella zona industriale di Bari, mercoledì scorso e oggi ne è stata diffusa notizia.
Sul caso indaga la Procura di Bari, per risalire all’identità dell’uomo e comprendere se la sua morte sia collegata al rogo delle carrozze. Il presunto incendio doloso di numerosi vagoni Trenitalia è stato denunciato a Cosenza nel maggio scorso. La società ha poi incaricato una ditta barese di provvedere allo smaltimento della carrozze bruciate.
Secondo le prime ricostruzioni, accanto allo scheletro c’erano frammenti di documenti, risultati appartenenti ad un 40enne indiano richiedente protezione internazionale e formalmente residente in una struttura di accoglienza a Cosenza, del quale a giugno era stata denunciata la scomparsa. Nei prossimi giorni il medico legale effettuerà l’autopsia, per chiarire se le ossa appartengano al cittadino indiano scomparso, se l’uomo era già morto quando è divampato il rogo o se sia deceduto proprio a causa dell’incendio e, soprattutto, se sia stato ucciso.