Omicidio Barbieri a Japigia, primi sviluppi: vittima colpita alla testa mentre era al volante

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Francesco Barbieri, il 40enne ucciso ieri sera in un agguato al quartiere Japigia di Bari, sarebbe stato colpito alla testa mentre era alla guida di un’auto per poi finire la propria corsa, ormai senza vita, contro il muro di una scuola. I sicari, in sella ad un motorino, hanno affiancato l’auto dell’uomo nei pressi del Palaflorio e hanno sparato infrangendo il finestrino dal lato del guidatore. Tre proiettili hanno ferito il Barbieri a braccio e spalla; fatale poi il quarto colpo alla testa. 

 

L’autopsia sul cadavere verrà eseguita questo pomeriggio nell’istituto di medicina legale del Policlinico di Bari, dal medico legale Nunzio Di Nunno. Servirà anche a stabilire l’esatta traiettoria dei proiettili per approfondire la dinamica dell’agguato. Secondo quanto ricostruito fino ad ora dalle forze dell’ordine l’uomo aveva piccoli precedenti per spaccio ma non risulta affiliato ad un clan. Risiedeva con la famiglia, moglie e quattro figli, nel quartiere Libertà; ieri sera stava raggiungendo i propri cari ad una festa. 

 

Gli inquirenti ritengono che il delitto sia maturato in ambienti legati alla criminalità organizzata, probabilmente al controllo delle piazze di spaccio della droga. 


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