Il faro precipitato domenica mattina in via Nazariantz, nei pressi del cimitero, è stato rimosso dal marciapiede. O meglio, è stata rimossa la plafoniera che intorno alle 11.30 aveva sfiorato un passante mettendone di fatto a rischio la vita, mentre è rimasta all’interno del camposanto la copertura dello stesso faro carambolata dall’altra parte del muro.
Sulla parte esterna del faro piombato al suolo risaltava il sistema di fissaggio di ultima generazione utilizzato per tenere insieme le due parti: del nastro adesivo isolante di colore nero. Un caso singolo di lavoro arrabattato , si dirà. E invece, come è possibile notare nella foto in galleria, alla stessa maniera sono tenute insieme anche le parti del faro “di proprietà” del lampione accanto.
Entrambi i lampioni sono di proprietà, senza virgolette, del Comune di Bari. Il primo, quello da cui è precipitato il faro, è stato messo in sicurezza eliminando tutta la parte illuminante. Il secondo invece, evidentemente non l’ha visto nessuno. Di sicuro non l’hanno visto gli operai del Comune, che mai come in questo caso, dimostra di essere fermo al palo. Della luce.
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