Mentre si trovavano su un bus dell’Amtab hanno urlato “Allah akbar, terrorista, bomba”. Ma si trattava soltanto di uno scherzo di cattivo gusto: per questo due migranti maliani e un nigeriano, tutti e tre quarantenni, sono stati denunciati per procurato allarme e interruzione di pubblico servizio. Viaggiavano a bordo della linea 4 quando, all’altezza di largo Ciaia, hanno cominciato ad urlare creando il panico tra i passeggeri. L’autista del mezzo ha fatto scendere tutti dal bus; in contemporanea c’è stato l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno identificato i tre portandoli in Questura e denunciandoli a piede libero.
Ma alcuni fra i presenti durante l’episodio hanno raccontato la loro versione, smentendo quella ufficiale. Secondo le testimonianze giunteci in redazione, infatti, pare che i tre ragazzi di colore siano stati oggetto di aggressioni verbali razziste. Ecco la testimonianza di Francesca:
“Qualcuno ha urlato: “TERRORISTA!!”. È cosi che alle 8.30, in Corso Benedetto Croce, la fermata di un pullman si è trasformata in un’arena razzista. Una folla intera ha ben deciso di dare un “allarme bomba”, son tutti scesi correndo dal pullman appena arrivato e 3 ragazzi di colore si son ritrovati a difendere il loro diritto di usare i mezzi pubblici, circondati da insulti, minacce, aggressioni verbali e la perdita definitiva di ogni umanità. Intanto una ragazza in piena crisi psicotica “da bomba”, si è improvvisata vigile del traffico e a suon di “trmooon vattinn… do stonn l terrorist!” ha convogliato l’intero traffico del corso. In tutto questo i poveri malcapitati cercavano di spiegare che non erano terroristi, mostri o musulmani “cattivi” ma che parlavano l’italiano, che capivano ciò che sentivano e che volevano solo prendere il bus. I ragazzi ormai stanchi e sotto “gentile” invito di tutti, scelgono di proseguire a piedi; arrivano i Carabinieri e invece di arrestare l’unica vera pazza, che nel frattempo aveva iniziato a urlare contro gli agenti, iniziano una vera e propria caccia alla strega! E certo! Perchè ora non sono pacificamente scesi dal pullman nonostante gli insulti, ora SONO SCAPPAATIII “Uno ha un giubbino arancione, prendeteli!!!” – “hanno una bomba!”. E via, a sirene spiegate alla ricerca dei “terroristi”. Fermiamoci un secondo e guardiamo questi episodi con occhi umani, non dimentichiamo che abbiamo davanti persone e anime e questa è una vera e proprio persecuzione”.
E a dare manforte a questa versione, anche la testimonianza di Jhonny. “Complimenti per alimentare terrore e razzismo con una notizia totalmente inventata messa in giro da una pazza che ha iniziato a inveire contro questi tre poveri ragazzi, che hanno l’unica colpa di essere di colore”.