Nell’ambito dei servizi di rafforzamento dei controlli di sicurezza effettuati nell’area portuale cittadina, i Finanzieri del Gruppo Bari unitamente ai Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ed a personale della Polizia di Frontiera hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un cittadino albanese nascosto all’interno di un camion, mentre altri due sono stati respinti, poiché destinatari di espulsione.
L’attività è scaturita dal controllo di un autoarticolato serbo appena sbarcato dalla motonave “Bari” proveniente dall’Albania, ove, all’interno del carico, composto da rotoli di spugna per uso industriale, veniva accertata la presenza di tre clandestini di origine albanese ivi nascosti, apparentemente all’insaputa dell’autista.
I successivi accertamenti permettevano di stabilire che uno dei clandestini risultava gravato da un ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nel 2016, per il reato di estorsione commesso nel brindisino. Il giovane di 32 anni è stato tratto in arresto e affidato alla Casa Circondariale di Bari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre gli altri due extracomunitari, risultati gravati da ordine di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Prefetto di Belluno, sono stati respinti alla frontiera.