Tre società ed un’impresa agricola attive nel settore agricolo, tre capannoni, tre locali commerciali e 43 fondi rurali dall’estensione complessiva di 75 ettari. Valore complessivo, circa 3 milioni di euro. È il risultato del sequestro dei Carabinieri di Bari ai danni del 54enne imprenditore andriese Riccardo Marinacci, già sorvegliato speciale di pubblica sicurezza e pregiudicato per associazione per delinquere, estorsione, riciclaggio, ricettazione, detenzione illegale di armi e favoreggiamento personale. Il provvedimento è stato notificato alle prime luci dell’alba di oggi, tra i comuni di Andria e Casamassima.
La misura, con cui lo Stato entra definitivamente in possesso dei beni, è stata adottata in base agli esiti di un’indagine sviluppata dai Carabinieri, i quali hanno documentato come il Marinacci abbia accumulato nel tempo, attraverso il reimpiego di proventi derivanti da attività illecite, un ingente patrimonio, sproporzionato rispetto ai modesti redditi dichiarati, costituito da beni immobili ed aziendali fittiziamente intestati a suoi familiari e prestanome, ma di fatto a lui riconducibili.