Bari, garante nazionale minori: “Nessun sequestro, episodio dettato da esasperazione”. Procura apre un’inchiesta

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“Le nostre auto sono rimaste bloccate e ci è stato impedito di uscire, non si è trattato di un sequestro”. La garante nazionale dei minori e degli adolescenti Filomena Albano dà la sua versione dei fatti a proposito del presunto sequestro lampo avvenuto ieri pomeriggio nel centro governativo di Cassano delle Murge, che ospita minorenni migranti non accompagnati. Fortunatamente il tempestivo intervento dei Carabinieri, che hanno dialogato con i ragazzi, è riuscito a sbloccare la situazione.

“I ragazzi conoscono i loro diritti e sanno che per legge devono rimanere nei centri di prima accoglienza per 60 giorni. Dal 61esimo giorno, a giusta ragione, si chiedono perché stiano ancora lì”, ha spiegato la garante. “L’episodio di ieri”, sottolinea, “è frutto dell’esasperazione di ragazzi arrivati in Italia con un progetto migratorio, che dobbiamo mettere in condizione di realizzare. È come se ci stessero dicendo: ‘Voi, adesso, siete i nostri genitori: metteteci nella condizione di realizzare i nostri diritti'”.

Nel frattempo, comunque, un’inchiesta, al momento senza indagati né ipotesi di reato, è stata aperta dalla Procura di Bari.


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