Omicidio Mastrodonato, fermate quattro persone a Bari e Trani – I NOMI

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Nei giorni scorsi, a Bari e Trani, le forze dell’ordine hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto nei confronti di quattro soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dell’omicidio del 21enne Antonio Mastrodonato e del tentato omicidio di Giulio Vitolano, classe 1985. L’agguato è avvenuto il 12 febbraio scorso a Trani, in via Superga, in pieno giorno.

I fatti sarebbero maturati nell’ambito di uno scontro fra gruppi criminali emergenti per il controllo dei traffici illeciti sul territorio. Due giorni dopo il fatto fu fermato Giulio Vitolano, reo confesso di essere l’esecutore materiale dell’omicidio. Le successive indagini hanno permesso di identificare due suoi presunti complici, Alessandro Corda e l’albanese Albi Duda, che aspettavano Vitolano in macchina per aiutarlo a fuggire dopo l’agguato. È finito in manette anche un amico della vittima, Alessandro Brescia, accusato del tentato omicidio di Vitolano.

Il giorno prima dell’omicidio Mastrodonato aveva picchiato Vitolano e Corda durante un litigio in una locale sala giochi. Quindi i due avevano concepito l’agguato per punire l’affronto, nato da contrasti legati al controllo dello spaccio di droga a Trani. Intorno alle 16.45 del 12 febbraio quindi, mentre Vitolano – sotto i portici fra via Superga e via Parini – inseguiva Mastrodonato uccidendolo poi poche centinaia di metri più avanti, Brescia tentava di fermare il killer del suo amico puntandogli contro una pistola, un’arma giocattolo modificata, che tuttavia si sarebbe inceppata. Ai fermati la magistratura contesta omicidio e tentato omicidio, porto e detenzione di armi clandestine, tutti reati aggravati dal metodo mafioso.


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