Terrorismo, condannato a Bari 38enne albanese: disprezzava le vittime del Bataclan

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Il Tribunale monocratico di Bari ha condannato a 2 anni di reclusione, con pena sospesa, il 38enne albanese Edmond Ahmetaj, imputato per apologia di terrorismo. L’uomo, un panettiere residente a Noci, in provincia di Bari, è stato processato con l’accusa di aver fatto apologia dell’Isis mediante la diffusione su Facebook di documenti audio e video aventi come contenuto l’esaltazione del gruppo jihadista.

In particolare “avrebbe condiviso posizioni antioccidentali, contro gli Stati Uniti, accompagnate da espressioni di soddisfazione per i tragici attentati di Parigi del novembre 2015”, tra i quali quello al teatro Bataclan. Avrebbe anche condiviso sulla sua bacheca un’intervista all’Imam di Londra Anjem Choudary, poi condannato per terrorismo, su un possibile attentato in Italia e pubblicato, nel giorno del primo anniversario dell’attentato alla redazione parigina di Charlie Hebdo, una foto nella quale imbracciava un fucile mitragliatore.

Gli accertamenti della Digos hanno anche documentato una presunta attività di proselitismo e intensi contatti con gruppi filo-jihadisti. I fatti contestati risalgono agli anni 2015-2016. Nel gennaio 2017, su richiesta dall’allora pm della Dda di Bari Isabella Ginefra, l’uomo fu sottoposto alla misura della sorveglianza speciale per tre anni con ritiro del passaporto, divieto di espatrio, obbligo di soggiorno nel Comune di Noci e ha dovuto anche seguire un percorso socio-spirituale finalizzato alla de-radicalizzazione. Nel processo l’accusa è stata poi rappresentata dal pm Fabio Buquicchio.


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