Bari, 27enne albanese ucciso al Libertà: l’omicida ha confessato. Colpi di pistola dopo lite per appartamento

Convidi

Un 39enne di nazionalità albanese è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e ha confessato l’omicidio del connazionale 27enne Santino Xhyra, ucciso ieri pomeriggio con colpi di pistola nel quartiere Libertà di Bari. In carcere è finito Shaban Fejza. Il decreto di fermo è stato firmato dalla pm Luisiana Di Vittorio ed eseguito dalla Polizia. Il 27enne è morto in ospedale per le ferite provocate da tre colpi di pistola al torace e al petto. “L’ho ucciso perché ha offeso me e la mia famiglia”, le dichiarazioni rese agli inquirenti che hanno portato il pm a disporre il fermo.

Le indagini della Squadra mobile, grazie alle dichiarazioni di testimoni oculari e vicini di casa della vittima, hanno consentito subito di identificare il presunto autore dell’omicidio. L’uomo avrebbe agito dopo un litigio relativo alla disponibilità dell’appartamento nel quale viveva Xhyra con un coinquilino. Poichè i due non pagavano da tempo l’affitto, il proprietario aveva chiesto l’intervento di Fejza, che era anche interessato a subentrare come inquilino, per costringerli a pagare il canone di affitto.

Secondo la ricostruzione della polizia, ci sarebbe stato prima un litigio verbale culminato con uno schiaffo al quale la vittima avrebbe reagito con un pugno. Poi il 39enne sarebbe andato via a procurarsi una pistola e, tornato, avrebbe aperto la porta di ingresso con un calcio, varcato la soglia e sparato a distanza ravvicinata i tre colpi. La pistola utilizzata dall’assassino è stata recuperata dalla Polizia in un cassonetto in via Sagarriga Visconti.


Convidi