Nella giornata di ieri, a Bitetto, i carabinieri sono intervenuti in soccorso di una mamma di 43 anni gravemente minacciata da uno dei suoi figli: il più piccolo, un ragazzino appena 16enne, da poco entrato nel tunnel della droga.
Il ragazzino, al nuovo rifiuto opposto dalla madre di fronte all’ennesima richiesta di denaro, ha iniziato a strattonarla e minacciarla, facendola rovinare a terra. La donna ha prima urlato la propria richiesta d’aiuto cercando di richiamare l’attenzione dei vicini, dopodiché è riuscita ad afferrare il telefono e a chiamare il 112. Quest’ultimo elemento ha acceso la rabbia dell’adolescente, arrivato a prendere un coltello da cucina intimando alla madre di chiudere la telefonata e revocare la richiesta di soccorso.
Determinante, a questo punto, il rientro a casa del fratello maggiore che, constatata la situazione, si è diretto verso il ragazzino immobilizzandolo e permettendo così alla madre di levargli dalle mani il coltello. Il minore, vistosi alle strette ed avendo capito la gravità delle proprie azioni, si è subito allontanato dalla propria abitazione. Tanto che all’arrivo dei carabinieri non c’era già più.
I militari, così, hanno soccorso la donna con l’ausilio del 118. Ricevuta la necessaria assistenza, la stessa donna ha consegnato ai carabinieri il coltello con il quale era stata minacciata e si è portata in caserma per denunciare l’accaduto e descrivere il contesto nel quale è maturato al fine di poter essere aiutata nella gestione del figlio: da mesi protagonista di episodi simili. La denuncia e le deposizioni sono ora al vaglio della Procura dei Minori.